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Roma
Omicidio Mollicone: "Serena lasciata morire", chiesti 24 anni per Mottola

E' attesa per il 12 luglio la sentenza del processo di appello per morte di Serena Mollicone, avvenuta ad Alatri (Frosinone) nel giugno del 2001. Oggi il pg ha concluso la requisitoria, che era stata depositata nelle scorse settimane, chiedendo una condanna a 24 anni per il maresciallo Franco Mottola, a 22 per la moglie Annamaria e il figlio Marco.

Come Marco Vannini

Il pg di Roma, concludendo il suo intervento, ha affermato che l'omicidio della 18enne riporta a quello di Marco Vannini, il giovane che fu ferito a morte a Ladispoli (Roma) da un colpo di pistola mentre era a casa della sua fidanzata, Martina Ciontoli, esploso dal padre di quest'ultima, Antonio Ciontoli. Il pg ha fatto riferimento all'obbligo di "garanzia e di protezione dei titolari dell'abitazione nei confronti di persone da loro ospitate che si trovino in pericolo di vita''. 

La memoria conclusiva

Nella memoria conclusiva di Landolfi e Piantoni si legge: "Marco ha messo in pericolo la vita di Serena in un appartamento dove solo i Mottola potevano accedere e avevano l'obbligo di intervenire. Entrambi i genitori e lo stesso Marco avevano l'obbligo di garanzia di prestare soccorso alla ragazza che era entrata nell'abitazione di cui solo essi avevano la disponibilità e ciò non hanno fatto, anzi hanno voluto nascondere quanto era successo per evitare conseguenze penali ai danni del figlio – sottolineano – Ma, in questo caso, hanno anche deciso di soffocare la ragazza e quindi di ucciderla deliberatamente, per poi far sparire il corpo ed ogni traccia".







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