Roma
Omicidio Vannini, Cassazione accoglie ricorso: nuovo processo per i Ciontoli
Accolto il ricorso della procura generale e delle parti civili: ci sarà un processo d'appello-bis sul caso Marco Vannini
Omicidio Vannini, ci sarà un nuovo processo davanti alla Corte d'assise d'appello di Roma. La prima sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con cui i giudici di secondo grado avevano riqualificato il reato da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo, infliggendo al principale imputato, Antonio Ciontoli 5 anni di reclusione a fronte dei 14 comminatigli in primo grado.
Con il processo d'appello-bis, dunque, si valuterà un aumento di pena: è stato accolto il ricorso della procura generale e delle parti civili, e respinto il ricorso della difesa.
La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio nei confronti non solo di Antonio Ciontoli, ma anche dei suoi figli Federico e Martina Ciontoli e della moglie Maria Pezzillo, ritenendo allo stato assorbite le censure mosse nei loro ricorsi. Rigettato il ricorso di Antonio Ciontoli, che censurava il riconoscimento dell’aggravante della previsione dell’evento morte e l’eccessività della pena irrogata.
Applausi nell'aula della Cassazione al momento della lettura del verdetto. Numerose, infatti, le persone presenti, tra cui i genitori della vittima. Anche in piazza Cavour, davanti all'ingresso della Corte, alcune persone, soddisfatte per il dispositivo letto in udienza, gridano il nome 'Marco, Marco', esponendo lo striscione "Giustizia per Marco.
Omicidio Vannini, la madre emozionata: "Non ci speravo più"
È emozionatissima dopo la decisione della Cassazione di disporre un nuovo processo per Antonio Ciontoli: "Non ci speravo più. Non ci posso ancora credere. Sono troppo felice", dice Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, lasciando il Palazzaccio. "Marco oggi - ha aggiunto - ha riconquistato il rispetto e la giustizia ha capito che non si può morire a 20 anni".
Omicidio Vannini, il papà: "Vinta battaglia più importante"
"Abbiamo perso tante battaglie ma quella più importante l'abbiamo vinta". Lo ha detto Valerio Vannini, papà di Marco, parlando con i cronisti dopo la sentenza.