Omicidio Varani, abbreviato per Foffo. Prato davanti ai giudici il 6 febbraio
I legali di Foffo: “Capacita' di intendere e di volere grandemente scemata dall'uso cronicizzato di droghe e alcol"
Giudizio in abbreviato per Manuel Foffo e rito ordinario per Marco Prato.
Hanno scelto strade diverse dal punto di vista difensivo i due trentenni accusati dalla Procura di Roma di aver seviziato e ucciso, nell'appartamento di via Igino Giordani al Casilino, il 23enne Luca Varani al termine di un festino a base di droga e alcol il 4 marzo dello scorso anno.
I difensori dei due imputati, detenuti in carcere per concorso in omicidio volontario premeditato aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi, hanno rappresentato al giudice Nicola Di Grazia le rispettive strategie di difesa.
Gli avvocati Michele Andreano e Corrado Ottaviani hanno chiesto l'abbreviato presentando una serie corposi di documenti medici (tra consulenze psichiatriche e tossicologiche) da cui risulta che Manuel Foffo ha una "capacita' di intendere e di volere grandemente scemata dall'uso cronicizzato di droghe e sostanze alcoliche". Il rito abbreviato prevede uno sconto della pena fino a un terzo in caso di condanna.
L'avvocato Pasquale Bartolo, che assiste Prato, ha invece optato per il rito ordinario: il pr di serate gay si giocherà il tutto per tutto in assise in caso di rinvio a giudizio. Il giudice, che ha ammesso come parti civili i genitori e la fidanzata di Luca Varani, ha aggiornato l'udienza al 6 febbraio prossimo: in quella data, prenderanno la parola il pm Francesco Scavo e le parti civili. Il 21 febbraio toccherà ai difensori.