Roma

Omicron nelle scuole, mancano insegnanti. Gualtieri sblocchi le graduatorie

La Giunta Raggi aveva varato un piano assunzionale che prevedeva il reclutamento di centinaia di lavoratrici

di Antonio De Santis

Nelle scuole romane mancano le insegnanti: fra la variante omicron e le carenze strutturali nell'organico sono molti gli alunni costretti alla dad o gli asili nido chiusi. Eppure la Giunta Raggi aveva varato un piano assunzionale di centinaia di lavoratrici entro il 2023, del quale Gualtieri sembra non parlare.

Per i servizi educativi e scolastici di Roma Capitale sono giornate di passione. La combinazione è micidiale: alle carenze di un organico strutturalmente precario, alla mancanza di adeguato coordinamento delle strutture municipali, si va ad aggiungere la forte diffusione, in queste settimane, della variante Omicron.

Caos nelle scuole

La realtà dei fatti è sempre più amara e oggi ci troviamo davanti ad un record di chiusure senza precedenti oltre che ad una fase di stallo sulle graduatorie. Tutto avviene in un assordante silenzio calato dopo l’elezione del Sindaco Gualtieri. La scorsa settimana erano ben 297 le sezioni della scuola dell’infanzia chiuse con conseguenti enormi disagi in tutti i Municipi della Capitale.

Il piano assunzionale della Giunta Raggi

Eppure alla nuova Giunta è stato lasciato in eredità un lavoro importante: Nel quinquennio 2016/ 2021 è stato rafforzato l’organico con oltre 1500 stabilizzazioni volute da Virginia Raggi come primo atto dopo il suo insediamento; sono state bandite procedure concorsuali grazie alle quali è stato possibile inserire in percorsi di stabilizzazione migliaia di lavoratrici che altrimenti - a norma di legge - non avrebbero potuto sottoscrivere i contratti a tempo determinato; è stato introdotto il così detto organico potenziato che ha rafforzato il servizio e consentito la sottoscrizione di un numero superiore di contratti; è stato varato varato un piano assunzionale che prevede il reclutamento a tempo indeterminato di centinaia di lavoratrici entro il 2023, sono state istituite le MAD e molto altro. Un serio lavoro di riordino e di programmazione che qualcuno si permise perfino di criticare. Davanti all’attuale incapacità di gestione del servizio, quelle critiche svelano il loro vero volto: furono solo strumentalizzazioni in vista della successiva campagna elettorale. Non ci faremmo neanche caso se non fossimo realmente preoccupati per il destino dei servizi educativi e scolastici di Roma Capitale.

*Antonio De Santis, consigliere di Roma Capitale e capogruppo della Lista Civica Raggi Ecologia e Innovazione*