Roma
Omofobia, sputi e insulti a una ragazza a Roma durante l'iniziativa di Arcigay
La giovane volontaria è stata aggredita da un uomo al quale aveva consegnato un volantino che ritraeva un bacio omosex
“Ma cosa sono queste cose di merd…”, un uomo insulta e poi sputa a una ragazza che distribuiva volantini durante l’iniziativa organizzata da Arcigay per sensibilizzare ai diritti delle coppie omosessuali. Arcigay Roma: “Ennesimo gesto omofobo”.
Una giovane ragazza è stata vittima di insulti e gesti omofobi durante l'iniziativa di San Valentino '#LoStessoBacio', promossa a Roma da Gay Center e Arcigay Roma, a celebrazione dell'amore per tutti i tipi di coppia, incluse quelle gay e lesbiche.
Ragazza insultata perché sul volantino immagine di un bacio omosex
A darne notizia è Arcigay Roma spiegando che "la giovane volontaria, nel distribuire un volantino, è stata aggredita verbalmente da un uomo che, accortosi della tematica Lgbt, ha sputato sulle mani della ragazza dopo averle detto “ma che sono queste cose di me….”. "Ciò è accaduto semplicemente perché un volantino ritraeva, oltre ad una coppia etero, anche una coppia gay e una coppia lesbica”.
L’uomo non è stato identificato
Il Presidente di Arcigay Roma, Francesco Angeli, ha aggiunto: “Purtroppo non siamo riusciti ad identificare l'uomo ma nei prossimi giorni ci muoveremo per capire come agire. Siamo di fronte all'ennesimo gesto omofobo, che racconta l'arretratezza del nostro paese".
Arcigay: “Sull’uguaglianza l’Italia è indietro di 20 anni”
Angeli ha spiegato: “L'Italia si porta indietro più di venti anni di ritardo sul tema dell'uguaglianza, ricordando che l'Italia è l'unico paese dell'Europa Occidentale a non aver riconosciuto alle coppie il diritto di sposarsi. Un ritardo che produce discriminazione e disuguaglianza”.
Arcigay: “Strada per i diritti civili ancora in salita in Italia”
E sulla mancata approvazione di una legge che tuteli i diritti delle persone omosessuali, Angeli ha concluso: “La politica rimane sorda a qualsiasi tentativo di approvazione del matrimonio egualitario. Che sia tramite referendum o tramite voto parlamentare la strada per i diritti sembra ancora in salita in un Senato che applaude nel bocciare il tentativo di discutere di una legge contro l'omofobia, e allo stesso tempo discrimina le coppie gay e lesbiche non approvando il matrimonio egualitari”.