Roma

Onorato, dito rotto e contrattacco politico. Niente più riunioni senza la "prova video"

Dopo la sediata che gli è costata la frattura di un mignolo, il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, passa al contrattacco. Come primo atto ha fatto "saltare" la riunione dei capigruppo propedeutica ai lavori del Consiglio Comunale, poi ha comunicato ufficialmente alla presidente dell'Assemblea che non parteciperà più a nessuna riunione a meno che non sia videoripresa.
"Bene l'annullamento della riunione dei capigruppo: meglio chiarire quanto prima la verità e l'attribuzione delle responsabilità. Non accetto che l'aggressione violenta e inspiegabile che ho subito venga fatta passare come una rissa e che le minacce vengano fatti passare come sfottò. Ho comunque deciso di non partecipare a nessuna riunione senza riprese o registrazione, visto che all'ultima sono stato aggredito e sono tutt'ora vittima di accuse ingiustificate e false ricostruzioni".
Poi rivolto alla presidente dell'Aula, Onorato ha aggiunto: ""Sono ancora sconcertato: nonostante io sia stato aggredito sotto i suoi occhi, non ha espresso neanche mezza parola di solidarietà e prova persino a mentire, affermando che l'aggressione è avvenuta a riunione conclusa quando invece io stavo addirittura intervenendo al microfono in merito ai lavoratori della RomaMultiservizi. Forse la Presidente pensa che sia normale lanciare una poltrona contro un consigliere, causandogli una frattura, lividi e diverse escoriazioni e dopo prenderlo per il collo? È normale mettere sullo stesso piano un'accesa discussione verbale con una gravissima violenza fisica? Mi aspetto da quella che dovrebbe essere la garante dell'Aula una presa di posizione onesta e imparziale e che sia ricostruita la verità dei fatti. Non siamo in dittatura".