Roma

Operaio 29enne muore a Civitavecchia: i portuali annunciano lo sciopero

L'incidente ha scatenato l'indignazione dei sindacati. Cgil, Cisl, Ugl, Uil, Usb e Fast lanciano l'agitazione

Un operaio di 29 anni è morto al porto di Civitavecchia, schiacciato da un container che stava spostando. I sindacati dei lavoratori portuali hanno lanciato lo sciopero di 24 ore, per protestare contro la morte dell'operaio.

La vittima si chiamava Alberto Motta ed era originario di Tarquinia. A quanto pare a schiacciarlo sarebbe stato il muletto con cui stava manovrando un container, ma le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento, sul posto è intervenuta la Polizia di Frontiera e un magistrato.

I sindacati lanciano lo sciopero: “La sicurezza sul lavoro è la prima emergenza”

Sull'incidente si sono espressi con indignazione i sindacati Cgil, Cisl, Ugl, Uil, Usb e Fast, in quali hanno annunciato uno sciopero dei lavoratori portuali di 24 ore, per chiedere il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro. “Comunichiamo lo sciopero immediato, di 24 ore in segno di lutto per gli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavori. Dalle ore 12.00 di oggi venerdì 10/02/2023 alle ore 12.00 di sabato 11/02/2023” scrivono in unm comunicato congiunto.

“Siamo sconcertati e affranti – scrivono in una nota congiunta Carlo Costantini e Marino Masucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e Fit Cisl Lazio - non si può continuare a tenere la conta dei morti mentre monta il senso di impotenza e rabbia di fronte a quella che, a tutti gli effetti, è l’emergenza numero uno del mondo del lavoro”.