Roma

Operaio morto sul tetto dell'ospedale Cristo Re. Tragedia: secondo in 24 ore

Il corpo dell'uomo, 60 anni, trovato dai sanitari: solo giovedì un'altro operaio era morto cadendo da una impalcatura ad Ostia

Il cadavere di un operaio di 60 anni, originario di Terracina, è stato trovato giovedì alle 18 sul tetto dell'ospedale Cristo Re di via delle Calasanziane, in zona Primavalle. È il secondo morto sul lavoro in 24 ore: nella mattinata un'altro operaio era deceduto cadendo da una impalcatura ad Ostia.

 

A ritrovare il corpo senza vita del 60enne sono stati i sanitari dell'ospedale che hanno immediatamente avvertito il 112 ma era già troppo tardi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Roma Montespaccato che hanno avviato le indagini.

Secondo quanto si apprende, l'uomo, dipendente di una società edile, era arrivato nella struttura giovedì mattina per eseguire dei lavori di ristrutturazione e sarebbe morto a causa di un malore. Nessun segno di violenza sul corpo ma, come da prassi, è stata disposta l'autopsia.

Nella giornata di giovedì sono stati due gli operai morti sul lavoro. Nella mattinata, ad Ostia in via Umberto Grosso, Carlo Picchereddu , un operaio di 59 anni sardo ma residente nel X Municipio, è morto dopo essere caduto da un'impalcatura durante dei lavori di ristrutturazione di una palazzina. Poco dopo il tragico incidente, il quartiere è stato tappezzato di volantini della Rete Rossa, Rete Operativa di Solidarietà e Mutuo Soccorso Acilia – Ostia, in cui contro le morti sul lavoro: “Siamo scesi per le strade del nostro quartiere per portare la solidarietà alla famiglia di Carlo Picchereddu, morto sul lavoro. Abbiamo voluto comunicare a tutto il quartiere la nostra rabbia per questa ennesima ingiustizia. Non si può morire per vivere!”, ha scritto il collettivo su Facebook.

Intanto la Regione Lazio è corsa ai ripari convocando il tavolo regionale su Salute e Sicurezza: “Vogliamo definire un percorso per ampliare ulteriormente il raggio di azione e l'incisività dei controlli, a partire dall'elaborazione di piani di intervento mirati a contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali da parte del Comitato regionale di coordinamento e la loro attuazione da parte degli Organismi Provinciali", ha scritto l'assessore Di Bernardino in una nota. Lunedì 8 giugno, invece, sarà in programma un tavolo per la costituzione del coordinamento sulla vigilanza con tutti gli enti regionali responsabili in materia di controlli, salute e sicurezza, tra cui Spresal, Ispettorato interregionale del lavoro, Inail, Inps e Vigili del Fuoco. “L’obiettivo di questo incontro – prosegue Di Berardino – è la definizione di un percorso per ampliare ulteriormente il raggio di azione e l’incisività dei controlli, a partire dall’ elaborazione di piani di intervento mirati a contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali da parte del Comitato regionale di coordinamento e la loro attuazione da parte degli Organismi Provinciali”.