Roma

Operaio muore in ascensore del ministero degli Esteri. Seconda tragedia a Roma

Sul posto i Vigili del fuoco, Carabinieri e il 118 per la messa in sicurezza dell'area e il recupero del corpo

Si continua a morire sul lavoro. Le cause possono essere diverse, ma sta di fatto che le vittime aumentano. L’ennesimo operaio ha perso la vita oggi dopo esser precipitato in un vano ascensore del ministero degli Esteri, durante delle operazioni di manutenzione.

Per la situazione di emergenza sono intervenuti sul posto i Carabinieri della compagnia Trionfalei Vigili del fuoco e gli operatori del 118 per la messa in sicurezza dell'area e il recupero del corpo. 

È il secondo caso di morte bianche in due giorni a Roma. Ieri un altro operaio era morto cadendo da una impalcatura di una palazzina in via Toscana, nei pressi di Corso Italia. Anche in questo caso l’uomo è morto sul colpo a causa della caduta.

I dati sulle morti bianchi

Secondo gli ultimi dati dell’Inail nel primo trimestre del 2022 le morti sul lavoro sono state 189, quattro in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e addirittura 23 in più rispetto alle 166 del periodo gennaio-marzo 2020.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di marzo 2022 sono state 189, quattro in più rispetto alle 185 registrate nel primo trimestre del 2021 e 23 in più rispetto alle 166 del periodo gennaio-marzo 2020.

Dall’analisi territoriale emerge un incremento di 11 casi mortali nel Centro (da 34 a 45), di sette nelle Isole (da 8 a 15), di tre nel Nord-Est (da 38 a 41) e di due nel Nord-Ovest (da 47 a 49). In particolare il Lazio ha subito un aumento degli infortuni sul lavoro del 73,8%.

Morti bianche, tragedia a Roma. Operaio di 51 anni cade dall'impalcatura

Incidente alla Farnesina, la Procura apre un’inchiesta sull’operaio morto