Ordine dei Medici di Roma, Stefano De Lillo lancia la sfida per il futuro
Duecento medici in platea ad ascoltare il candidato più in vista
E’ partita dall’Auditorium Aldo Moro di Roma, Campo Marzio, storica sede dell’ANCI, la campagna elettorale di Stefano de Lillo alla presidenza dell’Ordine dei Medici di Roma.
Davanti ad una platea nutrita e consistente di 200 medici, con un discorso lucido ed appassionato al contempo, De Lillo ha fatto una analisi realistica della situazione odierna.
In apertura, a presentare il candidato, il dottor Emiliano Paolini, forte della sua esperienza maturata quale direttore generale dell’Ordine per un triennio, ha calorosamente e virtualmente lanciato la nuova proposta che si affaccia, quale outsider, alla corsa alla presidenza dell’ordine dei medici più grande d’Europa.
Senza mai attaccare gli avversari, con toni garbati ma fermi, De Lillo, ha impietosamente messo in luce un sistema che da anni è patrimonio di alcune sigle sindacali, spesso in contrapposizione l’una con l’altra, che si contendono (e si spartiscono ) tutto quello che il sistema offre in termini di rappresentanza politica e di gestione del patrimonio. Da anni, infatti, a fronte di un ordine che conta oltre 43.000 iscritti , i partecipanti al voto si attestano al dieci per cento.
Continuando nell’esporre le tematiche più sentite dalla professione ,come la responsabilità legale, la formazione, la carenza degli organici e il raccordo con l’università ha evidenziato anni di assenteismo della rappresentanza dei medici suscitando tra i presenti interesse e grande plauso.
De Lillo si propone come soggetto aggregante e riformatore, aperto all’apporto ed al contributo di chi ha cuore le problematiche della professione, dei pazienti e della salute dei cittadini in generale.