Roma

Orrore ai Parioli, il fratello della donna fatta a pezzi confessa

L'assassino è un romano di 62 anni: Maurizio Diotallevi

L'ha uccisa, fatta a pezzi e poi ha gettato le diverse parti del suo cadavere in diversi cassonetti di Roma Nord.

 

La vittima si chiamava Nicoletta Diotallevi, romana di 59 anni. Le gambe sono state le prime ad essere rinvenute, nella sera di Ferragosto, in via Pilsudski nei pressi di piazza Euclide, ai Parioli. Le ha trovate una ragazza che stava rovistando nei cassonetti e che si è sentita male appena ha capito di trovarsi davanti a un cadavere. Erano legate con del nastro adesivo e tagliate all'altezza dell'inguine da un'accetta o una sega.
Poi è stato ritrovato il busto della donna, insieme alla testa. Secondo alcune fonti sarebbe stato l'omicida stesso a dire agli investigatori dove cercare i pezzi. Li aveva buttati tra la spazzatura della via di casa, in Guido Reni, dove abitava insieme alla vittima. Il fratello e omicida si chiama Maurizio Diotallevi e ha 62 anni.
I vestiti della donna uccisa sono invece stati ritrovati in via Pannini, una traversa di Guido Reni. L'uomo aveva gettato anche quelli tra i rifiuti.
All'1.30 della notte tra martedì 15 e mercoledì 16 agosto la Polizia lo ha scortato al commissariato di Villa Glori per interrogarlo ed è lì che si trova ancora. Gli investigatori sono arrivati a lui grazie alle immagini di una telecamera di sicurezza, che lo ha ripreso mentre nella notte precedente al fermo buttava dei sacchi nel cassonetto di via Pilsudski. All'arrivo della Polizia non ha opposto resistenza e non ha proferito parola. L'arma del delitto e l'attrezzo con cui ha sezionato il corpo della sorella non sono ancora stati trovati.
"Siamo sconvolte - racconta una condomina - erano persone perbene, con dei valori. Non sappiamo cosa può essere accaduto". Il padre dei due fratelli era un alto ufficiale dell'Esercito.