Orso bruno marsicano muore durante la cattura nel Parco di Lazio e Abruzzo
L'animale è morto durante la routine di cattura prevista dall'Ente Parco per problemi respiratori causati dall'anestesia
Lo stavano catturando per dei normali controlli, quando l'orso ha iniziato ad avere problemi respiratori ed è morto.
Protagonista della triste vicenda è un giovane esemplare di orso bruno marsicano del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. È caduto in una delle trappole piazzate dall'Ente Parco per catalogare e monitorare la fauna, nei pressi del comune di Lecce nei Marsi. Il sistema di sorveglianza ha immediatamente avvisato il personale del Parco che intorno alle 23. 30 è arrivato sul posto per anestetizzare l'animale.
Il sistema utilizzato è lo stesso approvato da ministero dell'Ambiente e Ispra e utilizzato dagli anni '90 per le attività di cattura, ma questa volta qualcosa è andato storto.
Già nella prima fase dell’operazione l’animale ha manifestato problemi respiratori e la squadra è intervenuta per provare a salvare l'orso e a rianimarlo, ma non è stato possibile salvarlo.
Il cadavere è stato trasportato presso il Centro dell’Ente a Pescasseroli in attesa di essere trasferito all’IZS per l’accertamento delle cause di morte.
Durante la mattinata il Parco ha provveduto ad informare il Reparto Carabinieri del Parco, il Ministero dell’Ambiente e ISPRA.
Il Presidente del Parco Antonio Carrara ha commentato: “E’ la prima volta che ci troviamo di fronte ad una emergenza anestesiologica in occasione di una cattura. Per quanto il Protocollo utilizzato riduca al minimo i rischi per l’orso, questi ultimi non si possono in ogni caso escludere totalmente. Confermo la piena fiducia nello staff del parco e mi auguro che l’analisi necroscopica possa fare piena luce sulle cause di morte”.
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