Ospedale in mano a predoni: donne delle pulizie rubavano tutto: pure i bisturi
Arrestate dai carabinieri tre donne mentre uscivano a fine turno dal nosocomio di Tor Vergata con le buste piene
Rubati dall'ospedale bisturi, garze, traversine dei letti, disinfettanti e prodotti per l'igiene. Tre dipendenti della ditta di pulizie al lavoro nell'ospedale di Tor Vergata a fine giornata si portavano via di tutto.
Così i carabinieri della Stazione di Roma Tor bella Monaca hanno denunciato a piede libero per furto aggravato in concorso, 3 donne, di 41, 46 e 49 anni, addette alle pulizie, al Policlinico di Roma Tor Vergata.
Dopo alcune segnalazioni di ammanchi, reiterati nel tempo, di materiale per l’igiene e sanitario, avvenuti in alcuni reparti della struttura Ospedaliera, su richiesta del direttore Generale, i Carabinieri hanno avviato una serie di attività, culminate mercoledì sera con il controllo all’uscita dall’ospedale delle donne, al termine del loro turno di lavoro, con delle buste piene di materiale appena sottratto: 28 confezioni di traversine, 3 bisturi, 2 confezioni di aghi ospedalieri, 15 confezioni di cerotti sterili, 5 flaconi da 500 ml. di disinfettante battericida e di 11 confezioni di buste per rifiuti sanitari pericolosi.
L'elenco del materiale sottratto all'ospedale
Nel corso della successiva perquisizione presso le loro abitazioni, i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriore materiale: 350 traverse salva letto, 100 confezioni di garze laparotomiche e mediche, 800 paia di guanti in lattice, 22 flaconi di disinfettante ospedaliero, 8 confezioni di disinfettante professionale, 23 confezioni di cerotti sterili, 94 confezioni di aghi sterili e 50 di siringhe sterili, 150 cerotti per sutura cutanea, 2 respiratori monouso, 20 paia di calzari verdi e numerose confezioni di prodotti di cosmesi post-chirurgia (creme, gel, spray ecc..), di carta igienica, strofinacci, lenzuola ospedaliere e tappetini per bagno.
Tutto il materiale sequestrato è stato riconsegnato ad un responsabile della struttura ospedaliera, e in seguito la Direzione generale ha presentato querela nei confronti delle tre donne.
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