Ostia, addio al Med dell’ex re del sindacato Sib, Fabrizio Fumagalli
Il presidente dimissionario del Sindacato Balneari Sib rimane senza spiaggia
Via Fabrizio Fumagalli da Ostia e via lo stabilimento Med. La concessione demaniale è stata dichiarata decaduta per “reati urbanistici”.
Così lo stabilimento MED gestito da Fabrizio Fumagalli, presidente dimissionario del SIB Lazio sindacato dei balneari, sito ad Ostia in via Lungomare Caio Duilio 40 dopo le verifiche del 22 dicembre 2015 che avevano portato alla luce un immobile di circa 500 metri quadrati privo di autorizzazioni e una pedana di legno anch'essa irregolare da parte degli agenti della Polizia locale, ha ricevuto un avviso di decadenza della concessione demaniale emesso dal Decimo Municipio, proprio in seguito ai reati urbanistici accertati.
I motivi del provvedimento sono dunque proprio le irregolarità trovate in passato. A nulla sarebbero valse dunque le documentazioni fornite dal titolare.
Con la notifica di questo provvedimento il concessionario non ha più titolo di esercitare attività sul tratto di arenile soggetto al provvedimento.
Dopo i sigilli e il ricorso che aveva portato alla riapertura dell'inverno scorso ora il gestore ha a disposizione il termine di 15 giorni per sgomberare definitivamente la struttura, così recita l'atto notificato dagli uomini coordinati dal Comandante della Polizia Giudiziaria Antonio Di Maggio.
Proseguono dunque i provvedimenti per tentare di rimettere ordine nella gestione degli arenili di Ostia, l'ultimo provvedimento di sequestro -anch'esso revocato- è stato quello de “La Casetta” sequestrato addirittura per tre volte in sei mesi, provvedimenti sempre revocati dal Tribunale del Riesame e che hanno portato a un “balletto” di aperture e chiusure dei cancelli che i bagnanti non sono riusciti a comprendere fino in fondo e che hanno esasperato i lavoratori presenti nelle strutture.
Proprio la circostanza del precedente sequestro aveva causato le dimissioni irrevocabili da parte di Fumagalli da presidente del Sindacato Balneari.