Ostia Antica: M5S punta al riconoscimento Unesco, ma il sito è un cantiere
Impalcature fatiscenti nel borgo storico: è guerra tra partiti
Il M5S vuole trasformare Ostia Antica in patrimonio Unesco, ma il borgo è pieno di impalcature fatiscenti. Scatta il litigio tra la consigliera grillina e le opposizioni.
La consigliera capitolina Carola Penna punta in alto con le ambizioni a firma grillina per Ostia Antica. Il M5S vuole ottenere il riconoscimento di patrimonio dell'umanità, ma la strada è tutta in salita. Un giorno prima dell'annuncio di Penna, il senatore di Forza Italia Francesco Giro aveva lanciato un appello al sindaco di Roma Virginia Raggi e al ministro della Cultura Dario Franceschini per rimuovere al più presto le impalcature che deturpano la bellezza del borgo. Ponteggi fatiscenti che trasformano Ostia Antica in un cantiere a cielo aperto e cancellano le ambizioni Unesco. E se i propositi sono ottimi sia per quanto riguarda la Giunta che l'opposizione, come al solito la questione si trasforma in un tafferuglio politico. Carola Penna, in un post su Facebook, ci tiene a ricordare che l'idea di trasformare Ostia Antica in patrimonio dell'umanità ce l'ha avuta il M5S per primo. Non sia mai che l'opposizione avanzi richieste concordanti coi vertici grillini: se la paternità dell'idea risulta a rischio, parte lo scontro. “Ritengo quantomeno singolare la richiesta avanzata da qualche esponente delle opposizioni, il cui goffo tentativo di appropriarsi di un’idea altrui risponde a chiare e mere logiche propagandistiche e di visibilità elettorale”. Penna sottolinea che il M5S aveva avanzato questa ipotesi già il 3 luglio, ben prima della gita di Giro nel borgo di Ostia Antica: “Il riconoscimento della zona di Ostia Antica quale patrimonio dell’UNESCO costituisce uno degli obiettivi che questa Amministrazione intende perseguire attraverso una programmazione finalizzata al rilancio del Borgo e all’incremento del flusso turistico” precisa Penna. Una risposta piccata e dai toni tutt'altro che sereni, e se ne accorge la stessa Penna, che ci tiene a precisare che il movimento non vuole affatto fare polemica. E proprio tenendosi stretto un atteggiamento conciliatorio arriva la frecciatina: “Il M5S non intende alimentare una polemica del tutto pretestuosa e infondata, avanzata tra l’altro da rappresentanti di una coalizione che ha governato per ben 10 anni con esiti a dir poco pessimi”.
Eppure il senatore Giro era stato ben chiaro nel suo appello riguardo alle responsabilità del degrado a Ostia Antica. Guardandosi bene dall'incolpare la giunta Raggi, ha specificato che la situazione che vede ponteggi fatiscenti a deturpare il borgo dura da anni. “Qualche anno fa sembrava raggiunta un'intesa fra le soprintendenze statali, il municipio di Ostia responsabile dei ponteggi e le famiglie private, proprietarie della parte delle mura interessata dai ponteggi secondo le particelle inglobate nelle rispettive proprietà immobiliari. L'accordo prevedeva un'impegno di spesa da parte della soprintendenza capitolina e la verifica della sicurezza statica dei ponteggi”, scrive Giro. “I ponteggi nati per sviluppare i lavori di consolidamento delle mura effettuati a suo tempo dallo Stato oggi sono invece nella paradossale condizione di dover a loro volta esser posti in sicurezza. Bisogna uscire da questa inerzia che si trascina da troppi anni e dal labirinto di competenze e responsabilità e trovare un obiettivo comune, quello di restituire immediatamente decoro ad una cinta muraria che custodisce al suo interno il Castello di Giulio II e la Chiesa di Sant'Aurea tutte meraviglie che meriterebbero il prestigioso riconoscimento Unesco e non il desolante destino di un degrado crescente ormai davvero inaccettabile”.