Roma
Ostia, candidati sul banco degli imputati: i pendolari presentano il conto
Rush finale delle elezioni, gli aspiranti presidente chiamati ad un confronto pubblico
di Massimiliano Martinelli
Trasporto pubblico, mobilità e sicurezza. Sono questi i temi chiave del Comitato pendolari Roma-Lido, che, dopo due anni di commissariamento, presenta il conto alla politica e detta la priorità per il rilancio dell'X Municipio. La conquista del parlamentino di Ostia passa anche dal confronto pubblico tra cittadini e candidati, indetto lunedì 30 ottobre proprio dal Comitato.
Il “terreno” di scontro con associazioni e residenti sarà la sala municipale di Piazza Capelvenere, ad Acilia, le tematiche sul piatto invece quelle più care ai centinaia, forse migliaia, di pendolari che ogni giorno vanno e tornano dal litorale romano. Quelle persone che per muoversi si affidano ad infrastrutture e mezzi fatiscenti, oppure sfidano il traffico macinando chilometri tra via Cristoforo Colombo, via Ostiense e via del Mare.
Una grossa fetta dell'X Municipio spesso finita in secondo piano rispetto al litorale romano, ma che potrebbe rivelarsi decisiva nell'ultima curva prima del traguardo. La vittoria delle elezioni potrebbe infatti passare da questioni come quella della stazione di Acilia Sud, in costruzione dal 2014 ma, tra ritardi, promesse disattese e rallentamenti, ancora non ultimata.
Un'opera in cima alla lista dei desideri dei residenti di zone come Dragona, Axa, Acilia e Dragoncello, che l'attendono ormai da 35 anni.
Nella settimana della volata finale, ecco quindi che l'appuntamento di lunedì diventa un crocevia fondamentale. Un esame che potrebbe rappresentare la svolta nell'agguerrita rincorsa alla vittoria. Sul banco degli imputati gli aspiranti presidenti, nel ruolo di giudice e giuria invece coloro che vivono quotidianamente il territorio e le sue problematiche.
A guidare il faccia a faccia tra cittadini e politica sarà Massimo Messina, voce storica nonché Presidente del Comitato Pendolari della Roma-Lido. Da tempo ormai in prima linea contro i problemi atavici dell'X Municipio e l'immobilità delle istituzioni: “Come comitati siamo stufi di essere presi in giro, è una storia che va avanti da anni. Le stazioni non sono un lusso, sono una necessità. I cantieri sono fermi, non si sa se e quando riapriranno, il servizio zoppica, i treni e le infrastrutture sono vecchie – denuncia Messina - E' un peccato, perché sappiamo che la mobilità si risolve con le azioni ed i fatti. Bisogna togliere le auto dalla strada e potenziare tram, metro e ferrovie. Questa dovrebbe essere la direzione delle istituzioni, ma invece ognuno procede per conto suo. Il tutto senza tenere conto del volere dei cittadini. Ci ricevono, ci ascoltano, promettono ma non fanno nulla. E' una situazione drammatica, la linea della Roma-Lido potrebbe svuotare la via del Mare e la via Ostiense dal traffico”.
E dopo anni di attese e di illusioni c'è voglia di risposte e di un confronto vero, che si preannuncia infuocato: “Non vogliamo essere punitivi, ma metteremo i puntini sulle 'i'. Ci sono candidati inediti e candidati più conosciuti, noi chiederemo di prendere impegni precisi, di far valere il peso politico del Municipio – continua Messina - Chiederemo ad ogni candidato, se eletto, come intende portare avanti le nostre battaglie. Non siamo ingenui, in campagna elettorale si promette di tutto. Ma il giorno dopo chiederemo conto degli impegni presi, li aspettiamo al varco”.
Forte dei numeri e delle persone al suo fianco, il Comitato Pendolari punta a far sentire la propria voce, facendo valere il peso ci centinaia di potenziali elettori arrabbiati: “Non siamo un partito, non abbiamo e non avremo mai partiti amici – sottolinea ancora Messina - Ci confrontiamo di volta in volta, non facciamo il tifo per nessuno. Portiamo avanti il volere dei cittadini. Saranno loro a decidere se i candidati saranno presenti o no. Devono fare i conti con noi, noi andremo a bussare un giorno si e un giorno no. Non ci facciamo fregare. Devono sapere che ci avranno come interlocutori e che noi non molliamo”.