Roma
Ostia, chiesero il pizzo all'imprenditrice Mezzaroma: due condanne a 5 anni
Il boss Roberto De Santis, detto “Er Nasca” e un imprenditore le avevano chiesto 500mila euro in cambio di “protezione”
Roberto De Santis, detto “Er Nasca”, e un imprenditore avevano chiesto un pizzo da mezzo milione di euro (in “comode” rate) all'imprenditrice edile Barbara Mezzaroma. Ma la donna non si è fatta intimidire e ha prontamente denunciato: per i due imputati sono scattate condanne a 5 anni.
“Er Nasca” e l'imprenditore sono stati processati con rito abbreviato per l'accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. A emettere la sentenza è stato il giudice Roberto Ranazzi. Oltre alla pena detentiva, i due imputati sono stati anche condannati all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al pagamento delle spese legali per le parti civili, ovvero la Federazione Italiana Antiracket, il Comune di Roma e lo sportello antiusura di Ostia “Volare”.
I fatti
Nella seconda metà del 2021 l'imprenditore e il boss avevano avvicinato Barbara Mezzaroma, che in quel periodo stava per avviare il cantiere per la costruzione di un complesso residenziale in via delle Quinqueremi a Ostia. L'imprenditore e il boss che, secondo la condanna, erano in società, le hanno chiesto una somma di 500mila euro, da pagare in cinque rate in cambio di una certa “protezione”. Quel che offrivano in cambio i due era di poter eseguire il lavoro senza avere problemi né dagli altri clan malavitosi della zona né problemi burocratici da parte degli uffici del Municipio X.
L'imprenditrice non ha accettato e l'offerta e, soprattutto, non si è fatta intimidire e ha subito denunciato il tentativo di estorsione che sta subendo. Subito sono scattate le indagini condotte dai Carabinieri di Ostia, coordinati dal pm Mario Palazzi. Le indagini hanno portato all'arresto dei due imputati nel gennaio del 2022. Ora sono arrivate le condanne.