Ostia, Roberto Spada condannato a 6 anni: confermato metodo mafioso
I giudici della IX sezione penale hanno riconosciuto l'aggravante mafiosa
Roberto Spada condannato a 6 anni in primo grado per l'aggressione alla troupe "Nemo", composta dal giornalista Daniele Piervincenzi e il cameraman Edoardo Anselmi. I giudici della IX sezione penale hanno riconosciuto l'aggravante del "metodo mafioso".
Stessa pena anche per Ruben Nelson Alvarez del puerto, guardaspalle di Spada.La pubblica accusa, il pm Giovanni Musarò, aveva chiesto nella giornata di lunedì per i due 8 anni e 9 mesi. Stabiliti anche risarcimenti in favore di Piervincenzi, Anselmi e delle altre parti civili, tra cui la Regione Lazio, il Campidoglio, l'Fnsi e l'Ordine dei Giornalisti.
Nel particolare, secondo quanto ricostruito dal pm Musarò, il gesto della testata assestata e le percosse avrebbero costituito "un'aggressione plateale e ostentata, lucidamente pianificata da Spada", per fare una prova della sua forza sul territorio di Ostia. Per il magistrato Spada inizialmente si mostra disponibile con l'intervistatore perché "vuole dimostrare che non ha paura di una telecamera". Ma a seguito delle continue domande di Piervincenzi "si accorge che la situazione sta diventando un boomerang e prova a riequilibrare il prestigio del clan con i metodi violenti che lui conosce meglio". Il pm nella requisitoria ha sottolineato: "Se avesse inteso solo picchiare Piervincenzi senza fare cosa plateale e cercare un ritorno in termini di prestigio, Spada lo avrebbe aggredito all'interno della palestra, contando sul fido Ruben Alvez. Invece lo fa in strada, davanti a tutti, e soprattutto davanti alla telecamera, in modo plateale e ostentato. D'altronde, cosa c'e' di meglio di una telecamera per acquisire quel tipo di prestigio da parte degli Spada?".