Ostia, ronde di Casapound contro gli abusivi. Di Pillo: “No a blitz fai da te"
Scoppia la polemica dopo la "cacciata" degli ambulanti dalle spiagge
Il blitz di Casapound sulle spiagge scatena le polemiche all'interno dell'X Municipio. La presidente Di Pillo condanna la ronda anti-ambulanti, ma il consigliere Luca Marsella si difende: "Solo applausi per noi".
A "caccia" di abusivi, con tanto di pettorina brandizzata e pubblicazione social. Il blitz di Casapound sulla spiaggia di Ostia scatena la reazione di Pd e Leu, con Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma, che ha lanciato un appello al Ministro degli Interni Matteo Salvini per riaffermare che "la funzione dei controlli la svolgono le istituzioni preposte”. Ferma anche la condanna del mini-sindaco pentastellato Giuliana Di Pillo, che tramite il proprio profilo Facebook ricorda come: "Il controllo dell'abusivismo commerciale sulle spiagge rientra nei compiti d'istituto delle Forze dell'Ordine e solo a loro spetta il sanzionamento e l'allontanamento. Ciò che è successo ieri sulle spiagge libere, ai venditori ambulanti, che pur non dovrebbero esserci, non rientra nelle norme e nel rispetto delle normative vigenti. Nessuno pensi attraverso 'ronde' improvvisate, di poter intimidire chiunque, tanto meno se rappresenta le istituzioni come consigliere. Spero che atteggiamenti di questo tipo non si ripetano più sul nostro litorale e condanniamo fermamente chi fa uso di questi comportamenti che lasciano interdetti tutti coloro che si rifanno ad un più consono rispetto delle regole. Il Gruppo della Polizia Locale X Mare, tra le altre cose, ha messo a disposizione un numero per denunciare tale fenomeno. Il dovere civico di ogni cittadino è quello di segnalare e non quello di organizzare 'Blitz fai da te'".
Una stoccata movimento di estrema destra e al suo rappresentante in Municipio, il consigliere Luca Marsella, che tramite i social si difende così: "Solo applausi e strette di mano da parte dei romani. I contestatori, i buonisti, gli antifascisti ormai esistono solo sui social network. Lontani dal popolo, lontani dalla realtà". Ed ancora, contro chi lo accusa di azioni incompatibili con il ruolo risponde: "Io non sono stato eletto per scaldare una sedia o fare carte bollate spesso inutili, ma per difendere gli italiani".
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