A- A+
Roma
Ostia, stabilimenti e appalti corrotti: pene pesanti per Papalini e Spada

Diciassette anni di reclusione per Aldo Papalini e undici anni e mezzo per Armando Spada. Sono le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero Mario Palazzi nell'ambito del processo sulla gestione degli stabilimenti balneari e di appalti pubblici sul lungomare romano di Ostia, in particolare sull'affidamento della gestione dello stabilimento balneare "Orsa Maggiore", che risale al 2012.

I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono quelli di abuso d'ufficio, turbativa d'asta, falso ideologico, concussione e corruzione, in alcuni casi aggravati dal metodo mafioso.

A decidere sulle richieste dell'accusa, dopo gli interventi delle difese, saranno i giudici dell'ottava sezione penale del tribunale di Roma. Insieme a Papalini, ex direttore dell'ufficio tecnico e dell'unità operativa ambiente del Municipio di Ostia, e a Armando Spada, altre cinque imputati rischiano condanne che vanno dagli 8 anni e mezzo sollecitati per il luogotenente della Marina Militare Cosimo Appeso, ai sei anni e mezzo chiesti per Ferdinando Colloca, fratello di un politico locale. Cinque anni e mezzo sono stati invece richiesti per Damiano Facioni, consigliere della società "Bluedream srl" e per Matilde Magno.

Per l'imprenditore Angelo Salzano, il pm ha invece chiesto un anno e mezzo di reclusione.  Campidoglio e Regione Lazio, entrambe parte civile nel processo, hanno chiesto un risarcimento di 7 milioni di euro ciascuno.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
appalticorruzioneorsa maggioreostiapalazzipmprocessostabilimenti balneari






Evasi dal carcere minorile, rintracciati due fuggitivi: è caccia al terzo

Evasi dal carcere minorile, rintracciati due fuggitivi: è caccia al terzo


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.