Roma

Ostia, ultima sfida agli stabilimenti. Sabella fotografa il "lungomuro". I diktat

"Sembra il muro di Berlino". Non usa mezzi termini Alfonso Sabella, assessore capitolino alla Legalità e delegato al Litorale che ha ispezionato il muro di cinta che separa la spiaggia libera di Ostia Spqr appena inaugurata, dagli stabilimenti confinanti. Sabella si è avvicinato alla recinzione per fotografarla con il telefonino: "È palese‎mente abusiva: la recinzione non può essere più alta di 90 cm. e inoltre c'è il filo spinato che è assolutamente vietato"‎. E a chi gli faceva notare che diversi stabilimenti di Ostia hanno recinzioni alte, Sabella ‎ha risposto: "Verificherò".

Dal delegato ancora in "pectore" del Comune al litorale, Sabella ha dettato le regole per i concessionari degli stabilimenti balneari. Veri e propri diktat che se non verranno rispettati possono far perdere il diritto della concessione. Non solo divieto di biglietterie e obbligo di fasciatoi negli stabilimenti, "nell'ordinanza per la stagione balneare 2014 ci sono diverse novità - spiega l'assessore alla Legalità  - ad esempio basta una sola violazione al libero accesso al mare per far decadere la concessione: se un concessionario fa pagare l’ingresso o impedisce a una persona di entrare in spiaggia per arrivare al mare - specifica - avvieremo immediatamente il procedimento di revoca della concessione".

Per non "perdere" la spiaggia, i concessionari dovranno‎ inoltre stare attenti a delimitare le concessioni con materiali non ancorati al suolo, apporre in modo ben visibile ad ogni ingresso apposita cartellonistica 40 per 50 centimetri in italiano, inglese e tedesco per il libero e gratuito accesso a mare e transito fino alla battigia. L'ordinanza inoltre vieta l'uso di filo spinato, recinzioni con aculei, nonche' siepi, barriere e materiale che possa limitare la visuale al mare oltre i limiti fissati dal Pua.

Secondo l'ordinanza che entrerà in vigore il prossimo primo maggio l'avvio delle procedure per la decadenza della concessione avverrà con l'accertamento anche di una sola violazione agli obblighi di: ‎non ostacolare il passaggio nei varchi, consentire il libero accesso al mare, esporre gli orari d'apertura dell'ingresso, non apporre indicazioni come "biglietteria", "ticket" etc.. che possano creare confusione per il libero accesso alla battigia, predisporre idonei percorsi sulla spiaggia per consentire a disabili e mamme con bimbi in passeggino di muoversi all'interno delle aree in concessione e di arrivare al mare.