Ostia, un ristorante vende pesce scaduto: sequestri per commercio illegale
In una settimana sequestrati 46 kg di pesce ed elevate 10mila euro di multe
Pesce scaduto e privo delle informazioni obbligatorie in materia di rintracciabilità e cinque ristoranti multati. La squadra di polizia marittima della Capitaneria di Porto, insieme alla Delegazione di Spiaggia di Ostia, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Polizia di Roma Capitale, l’Asl RomaD e l’Ispettorato del Lavoro stanno battendo a tappeto i ristoranti di Ostia per controllare le modalità di commercializzazione e messa in vendita di prodotti ittici.
Dai controlli è emerso che quattro ristoranti, di cui uno etnico, detenevano all’interno della cella frigorifera del proprio esercizio commerciale, ai fini della somministrazione alla clientela, prodotto ittico privo delle informazioni obbligatorie in materia di rintracciabilità. Un altro ristoratore conservava pesce preconfezionato rapidamente deperibile, e sull'etichetta la data di scadenza superata; prodotto conservato insieme ad altri alimenti di origine animale e vegetale.
Quello di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie di controlli che hanno portato, solamente nell’ultima settimana, al sequestro di circa 46 kg di prodotto ittico di varia natura e all’elevazione di oltre 10mila euro di multe.