Roma

Ostiense e Garbatella abbandonati. L'VIII municipio rimane senza guida

L'ecatombe dei minisindaci M5S mina la campagna della Lombardi

Non solo elezioni politiche e regionali del Lazio. La primavera romana sarà puntellata da un altro appuntamento elettorale decisivo per il futuro di un pezzo di città che conta oltre 130mila abitanti, ovvero più di quelli di Latina e poco meno di quelli di Salerno.

 


I quartieri di Ostiense, San Paolo, Garbatella, Tor Marancia, piazza dei Navigatori fino a una parte dell'Eur con le Tre Fontane dovranno rieleggere il loro minisindaco, dopo il disastro a 5Stelle. Ma si dovrà aspettare il 15 aprile o il 15 giugno: il Comune di Roma infatti ha negato l'accorpamento con l'election day del 4 marzo, con il risultato che pochi mesi dopo si dovranno riaprire le urne con un evidente spreco di denaro, ovviamente dei cittadini. Questo appuntamento sarà, con tutta probabilità, abbinato all'elezione del sindaco di Fiumicino.
L'VIII municipio rimane quindi commissariato dal sindaco Raggi, un territorio abbandonato praticamente a se stesso ormai da mesi, dopo le dimissioni di Paolo Pace avvenute solo 10 mesi dopo la sua elezione, lo scorso aprile.

A fare la lista dei “danni concreti” prodotti dall'amministrazione M5S frantumata in un batter baleno è l'ex presidente Andrea Catarci, che non ha mai smesso di occuparti del “suo” territorio.
“Chiusura di due ludoteche municipali a Tormarancia e Ostiense, chiusura dello Spazio Baby a Tormarancia, chiusura del Polo territoriale di Protezione Civile a Montagnola, chiusura dell'asilo nido La Filastrocca a San Paolo, abbandonato da quasi un anno e mezzo, chiusura del ponte di Via Cialdi tra Ostiense e Garbatella, abbandonato da oltre un anno, chiusura del Servizio comunale Sos Donna a Grottaperfetta, chiusura dello spazio sociale Alexis e della libreria Piuma di Mare a Ostiense, sfratto dell'Archivio Ingrao dalla sede municipale”, elenca Catarci. E poi c'è il pasticciaccio brutto di piazza del Navigatori e quello degli ex Mercati Generali: “Servilismo consenziente in materia urbanistica, in particolare su: edificazione I60 Grottaperfetta, con la Giunta Raggi che non ha nemmeno mandato in giudizio l’Avvocatura a difendere gli atti municipali; Piano di Riassetto di Piazza Navigatori, con la Giunta Raggi pronta a sanare il palazzo messo in uso illegalmente e a dare il via al terzo palazzo pur in assenza delle opere pubbliche previste; Appia Antica, con l’azzeramento delle azioni di tutela dei luoghi e di contrasto all’abusivismo speculativo; ex Mercati Generali, con la rinuncia a garantire le opere pubbliche aggiuntive necessarie al quartiere Ostiense”.

Non è solo il Municipio VIII a soffrire di malagestione: in bilico, in piena campagna elettorale ce n'è almeno un altro. Alla canna del gas sta il III che comprende il gigantesco quartiere di Montesacro: la mozione di sfiducia nei confronti della presidentessa Roberta Capoccioni, fedelissima di Roberta Lombardi,  sua ex assistente, sarebbe già stata firmata. In piena crisi anche il IV, l'XI e il XII.