Roma

"Pace dimettiti". Lavoratrici Ama contro il presidente accusato di molestie

Alcune lavoratrici Ama hanno interrotto la seduta dell'Assemblea capitolina chiedendo con urla e striscioni le dimissioni del presidente Pace

Alcune lavoratrici Ama hanno interrotto la seduta dell'Assemblea capitolina in corso oggi chiedendo con urla e striscioni le dimissioni del presidente Daniele Pace. Vogliono parlare con il sindaco Roberto Gualtieri della vicenda denunciata da una dirigente che ha accusato Pace di molestie.

I lavori dell'Aula sono stati interrotti e quando la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli si è avvicinata alle donne in protesta, queste hanno iniziato a urlare: "Non è giusto, la nostra collega è in aspettativa mentre Pace è ancora al suo posto, vogliamo palare con il sindaco".

La vicenda

Una dirigente Ama ha denunciato il presidente Daniele Pace, lo scorso gennaio, per molestie sessuali. La presunta vittima ritiene di aver subito pesanti approcci sessuali e per questo motivo ha deciso di sospendersi dall'incarico, Pace ha respinto ogni accusa. Il caso è comunque aperto a piazzale Clodio e rischia di essere una grana di non poco conto per il sindaco Gualtieri che, proprio in giunta, ha una femminista convinta come la il suo assessore alle Pari Opportunità Monica Lucarelli. Un caso da accertare, senza dubbio e sul quale Pace è innocente fino a prova contraria. La donna che ha fatto partire le indagini è una delle dirigenti di peso di Ama, da dieci anni siede tra le prime linee dell’azienda, con incarichi di grande responsabilità e, per difendersi, Pace ha dato mandato ai suoi legali con una querela per diffamazione nei confronti della donna.

I risvolti politici

"Per quanto i fatti siano ancora da accertare, questa protesta è un segnale evidente del disagio presente in azienda, sul quale questa amministrazione non può continuare a far finta di nulla - sottolineano i consiglieri 5s Meleo e Diaco - L'assessora Alfonsi e il presidente Pace vengano a riferire in Aula e rispondano all'interrogazione sul tema presentata dal M5S lo scorso 21 febbraio. Ne va dell'immagine di Ama e soprattutto del benessere delle lavoratrici". Più duro Fabrizio Santori che prende di petto proprio il sindaco, colpevole di aver completamente ignorato la protesta: "Il sindaco Gualtieri oggi presente in Aula Giulio Cesare resta indifferente e non si muove dallo scranno durante la protesta delle lavoratrici di Ama rappresentate dalla Usb che chiedono le dimissioni del presidente Daniele Pace, accusato di violenza sessuale su una di loro. Un atteggiamento vergognoso anche perché già tempo era stato chiesto un incontro con i vertici del Campidoglio. Attendiamo gli esiti delle inchieste della procura sulla vicenda, ma chiediamo intanto al Primo Cittadino come mai la dipendente che ha denunciato dice di essere in aspettativa, mentre Pace è ancora tranquillamente al suo posto".