Roma

PagoPA: la rivoluzione digitale è rinviata. Trappole per le carte di credito

La nuova piattaforma PagoPa per pagare i debito con Riscossione e Entrate nasconde limiti per chi paga con le carte di credito. E le banche ci guadagnano

Propagandata come la rivoluzione digitale che allinea il nostro paese a quelli più evoluti, la piattaforma pubblica di pagamenti PagoPA nasconde una serie di trappole per chi vuole mettersi in regola coni pagamenti: dalle badanti sino alle tasse.

La piattaforma, si ricorda, dovrebbe consentire alle aziende ed ai privati cittadini di pagare i propri debiti con l'agenzia della Riscossione e con la Agenzia delle entrate anche mediante carte di credito e/o di pagamento e i più moderni strumenti di pagamento. La cruda realtà invece è che la piattaforma ha delle limitazioni di pagamento, assolutamente non pubblicizzate per cui ad esempio il limite massimo di pagamento con carta American Express è novemila euro, quello con carte Unicredit di sole millecinquecento e via via a seconda dello strumento utilizzato.

La nuova società Pagopa spiega nel sito internet che sono i diversi gestori che limitano il pagamento anche se appare chiaro che mantenere il pagamento tramite le banche e il modello Mav, agevola gli istituti bancari che incassano una commissione. Serve chiarezza.