Roma

Pandoro Gate, le società di Chiara Ferragni rinunciano al ricorso al Tar

di David Perugia

Le due società di Chiara Ferragni, la Tbs Crew s.r.l. e la Fenice s.r.l, hanno rinunciato al ricorso al Tar del Lazio contro l'Agicom

Un dietrofront che vale una sconfigga. Le due società di Chiara Ferragni, la Tbs Crew s.r.l. e la Fenice s.r.l, hanno rinunciato al ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento dell'Agcom, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il provvimento era stato adottato nell'adunanza del 14 dicembre 2023 e notificato in data 15 dicembre 2023, con cui sanzionavano due società per il caso del pandoro Balocco.

L'atto di rinuncia

Nel testo dell'atto di rinuncia, visionato dall'Adnkronos, si legge che "nelle more del giudizio, è venuto meno l'interesse della Fenice s.r.l (testo identico per l'altra società, la Tbs Crew s.r.l), all'annullamento del provvedimento impugnato e di tutti gli altri atti e provvedimenti presupposti, conseguenti e connessi".

Le sanzioni

"Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti difensori (...) dichiarano a tutti gli effetti di legge, di rinunciare al ricorso indicato in epigrafe, con richiesta di compensazione delle spese". Per Tbs Crew s.r.l., la sanzione amministrativa pecuniaria è di 675mila euro, mentre per la Fenice s.r.l di 400mila euro. Somme, dunque, che l'imprenditrice digitale dovrà ora versare. La multa era stata elevata alle società dell'influencer in seguito ad un esposto del Codacons, che aveva denunciato "l'ingannevolezza della campagna di beneficenza 'Pink Christmas' di Chiara Ferragni".