Paolini, il disturbatore tv condannato per sfruttamento della prostituzione
Il disturbatore tv ha sempre negato di aver mai pagato i ragazzi con cui ha avuto rapporti
Pedofilia e prostituzione minorile, Gabriele Paolini condannato.
Il disturbatore tv per eccellenza, e' stato condannato a 5 anni di reclusione dai giudici della quinta sezione penale del tribunale di Roma a conclusione di un processo che lo vedeva imputato per i reati di sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile, possesso di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale.
La vicenda, che costo' a Paolini l'arresto il 10 novembre del 2013, la detenzione in carcere per 19 giorni e altri 20 mesi di domiciliari, riguarda una serie di rapporti sessuali avuti con alcuni minorenni in cambio di soldi e regali.
Accuse che il diretto interessato, per il quale la Procura aveva chiesto 6 anni nell'udienza del 27 febbraio scorso, ha sempre respinto con fermezza negando di aver mai indotto un minore alla prostituzione.
Paolini ha sempre ammesso la relazione, anche l'amore, per Daniel, il ragazzo all'epoca 17enne, ma ha sempre dichiarato di aver mai pagato né lui né nessun altro ragazzo in cambio di rapporti sessuali.