Papa Francesco in Campidoglio: “Favorire la rinascita morale di Roma" - Affaritaliani.it

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Papa Francesco in Campidoglio: “Favorire la rinascita morale di Roma"

Papa Francesco in Campidoglio, accolto dal sindaco Raggi. L’appello in Aula Giulio Cesare: “Roma rinasca moralmente e spiritualmente”

Papa Francesco in Campidoglio, accoglienza tra squilli di trombe e un oceano di fedeli. Il Santo Padre ospite del sindaco Raggi in un’aula Giulio Cesare piena di bambini accorsi per ascoltarlo.

 

Un'ovazione ha accolto l'arrivo di Papa Francesco, dopo la visita privata con il sindaco, il assemblea comunale, dove Bergoglio ha tenuto un breve discorso per i presenti. Seduto sugli scranni come un normale consigliere della giunta, il Pontefice ha ringraziato tutti dell'accoglienza rivolgendosì così ad un'assemblea capitolina in piedi per applaudirlo: "Roma si mantenga all'altezza dei suoi compiti e della sua storia, che sappia anche nelle mutate circostanze odierne essere faro di civiltà e maestra di accoglienza - avverte - che non perda la saggezza che si manifesta nella capacita' di integrare e far sentire ciascuno partecipe a pieno titolo di un destino comune".

Roma, d'altronde, "è un organismo delicato, che necessita di cura umile e assidua e di coraggio creativo per mantenersi ordinato e vivibile - ha proseguito il Papa - perché tanto splendore non si degradi, ma al cumulo delle glorie passate si possa aggiungere il contributo delle nuove generazioni, il loro specifico genio, le loro iniziative, i loro buoni progetti".

"Non sfugge a nessuno di noi l'impegnativo compito che spetta a chi è stato chiamato ad amministrare questa antica e gloriosa città - gli ha fatto eco il sindaco Raggi - Ci siamo impegnati fin dal primo momento e continuiamo con costanza, per affermare i principi di giustizia e la salvaguardia della dignità di tutti, nel rispetto delle diversita' culturali e religiose. Nessuno deve rimanere indietro. Siamo certi che Ella non si stancherà mai di pregare e operare per il bene di questa comunità che l'ama profondamente".

Il Pontefice ha quindi formulato i migliori auguri affinché tutti si sentano pienamente coinvolti per "confermare con la chiarezza delle idee e la forza della testimonianza quotidiana le migliori tradizioni di Roma e la sua missione, e perche' questo favorisca una rinascita morale e spirituale della Città". I romani come protagonisti della città quindi, a cui il Pontefice si appella: "Come tanta gente in tutto il mondo, anche voi, cittadini di Roma, siete preoccupati del benessere e dell'educazione dei vostri figli; vi sta a cuore il futuro del pianeta, e il tipo di mondo che lasceremo alle generazioni future. Ma oggi, e ogni giorno, vorrei chiedere a ciascuno di voi, secondo le proprie capacità, di prendervi cura l'uno dell'altro, di stare vicini gli uni agli altri, di rispettarvi a vicenda - ha proseguito il Papa - così incarnate in voi stessi i valori piu' belli di questa Città: una comunità unita, che vive in armonia, che agisce non solo per la giustizia, ma in uno spirito di giustizia".

"Signora Sindaca, cari amici, al termine di questo mio intervento - ha concluso il Pontefice -, voglio affidare alla protezione di Maria Salus Populi Romani e dei santi Patroni Pietro e Paolo ognuno di voi, il vostro lavoro e i propositi di bene che vi animano. Possiate essere concordi al servizio di questa amata Città, nella quale il Signore mi ha chiamato a svolgere il ministero episcopale. Su ciascuno di voi invoco di cuore l'abbondanza delle benedizioni divine e per tutti assicuro un ricordo nella preghiera. Grazie per la vostra accoglienza!".