Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo scelta come nuova direttrice
Alfonsina Russo nuova direttrice. Franceschini: "Profilo di altissima qualità"
È l'archeologa Alfonsina Russo la nuova direttrice del Parco Archeologico del Colosseo.
Ad annunciarlo è stato il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini che ha sottolineato il valore di Russo, che ha prevalso sugli altri candidati in lizza: “Si tratta di un profilo di altissima qualità che saprà coniugare ricerca, innovazione e tutela per uno dei monumenti più celebri al mondo e autentica icona dell'Italia", ha dichiarato Franceschini.
La scelta di Russo è il risultato della selezione internazionale prevista dalla riforma che prevede la nascita della nuova istituzione autonoma. É stata la commissione scientifica presieduta da Paolo Baratta a occuparsi della scrematura dei 78 candidati.
"Come si vede - ha proseguito il ministro - tutte le polemiche sulla scelta di stranieri a guidare i musei o sulla mancata valorizzazione delle professionalità esterne al ministero, erano fuori luogo".
Franceschini ha sottolineato come la Commissione abbia valutato i vari profili prescindendo dalla nazionalità per trovare il candidato migliore a gestire la guida di quello che ha definito il “Parco Archeologico più importante e conosciuto al mondo”.
“Il suo nome esce da una selezione innovativa e trasparente che tutti i musei di tutto il mondo hanno studiato e apprezzato come un possibile modello. Di questo l'Italia deve essere orgogliosa", ha ribadito Franceschini.
Tra i 78 candidati, circa il 15% proveniva dall'estero. I 10 candidati ammessi al colloquio, tra i quali uno straniero, sono stati ascoltati il 18 novembre dalla commissione che, secondo quanto stabilito dal bando, ha individuato una terna da sottoporre al ministro per la scelta finale. Con la nomina del direttore si completano così gli organi del Parco Archeologico del Colosseo, che vedono: un consiglio di amministrazione presieduto dallo stesso direttore e composto da Irina Bokova, già direttore generale dell'Unesco, Giancarlo Capaldo, già procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Daniele Manacorda, professore ordinario di archeologia classica all'Università degli Studi Roma Tre, e Antonia Pasqua Recchia, già segretario generale del Mibact; un collegio dei revisori dei conti composto da Biagio Mazzotta, Ispettore Generale Capo della Ragioneria Generale dello Stato, Vincenzo Donnamaria, avvocato tributarista, e Salvatore Gueci, dirigente dell'Ispettorato Generale del Bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze.
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