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Roma
Parco della Pace, svastiche sulla panchina contro la violenza sulle donne
La svastica fatta coi pezzi di panchina

Distrutta la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, nel Parco della Pace a Grottarossa, nel XV municipio. Con i pezzi di panchina divelti ignoti hanno creato una svastica. 

Un duro attacco contro uno dei simboli chiave per le donne.

Il presidente del municipio

"È un atto vile e ignobile quello accaduto al Parco della Pace a Grottarossa, dove questa notte oltre ad essere state vandalizzate delle fioriere, è stata danneggiata una panchina rossa pitturata contro la violenza di genere e con gli stessi legni è stata disegnata in terra una svastica di grandi dimensioni", spiega il presidente del Municipio Roma XV, Daniele Torquati. "Un'oscenità perpetuata in una delle aree verdi diventata negli ultimi anni punto di riferimento per l'intero quartiere - aggiunge - e simbolo di condivisione e aggregazione per una delle zone più popolose e di Roma Nord; solo lo scorso sabato avevamo partecipato ad una manifestazione sportiva di pugilato gratuita e aperta a tutti della palestra popolare di Grottarossa".

In memoria di Settimia Spizzichino

"Un oltraggio alla memoria di Settimia Spizzichino - spiega ancora -, unica donna tornata a Roma tra le migliaia di ebrei portati brutalmente via dal ghetto nell'ottobre del 1943, la cui targa in suo ricordo si trova proprio nel parco dove le è stato intitolato un viale; targa peraltro vandalizzata nel 2012 e subito riposizionata. Non ci fermeremo né ci spaventeremo. Questa ennesima violenza, che sento di condannare a nome di tutta l'amministrazione e dell'intera Comunità, non scalfirà l'impegno che tante e tanti mettono quotidianamente per migliorare la nostra città e in favore dei nostri territori".

Sdegno della Celli

 "Alzare le difese democratiche contro gli atti, purtroppo sempre più frequenti, che richiamano ad un periodo nero della storia italiana. Anche l'ultimo episodio avvenuto al Parco della Pace a Grottarossa, con il danneggiamento di una panchina rossa contro la violenza di genere e il disegno di una grande svastica, devono indurci ad una profonda reazione. Alla condanna e all'individuazione dei responsabili, dobbiamo unire un'azione incisiva per opporci ai rigurgiti di odio e violenza di stampo nazi-fascista che stanno riaffiorando negli ultimi tempi con l'intento di minare la convivenza civile del nostro Paese. Non possiamo assistere passivamente, ma insieme dobbiamo mettere in campo tutti gli sforzi per affermare una cultura democratica, fondata sui valori della Costituzione, a tutela della libertà e dei diritti". Così in una nota la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli.







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