Parentopoli Atac, taglio di teste: assunzioni illecite, via a 33 licenziamenti
Lo scandalo travolge ancora l'azienda romana, pronti congedi di massa
Rivoluzione Atac, altro capitolo della Parentopoli infinita. Dalle indagini emergono solo tre le assunzioni lecite su un totale dii 41, nell'azienda cadono delle teste: pronti 33 licenziamenti.
Quattro condanne per abuso d'ufficio, tra cui quelle a tre anni e sette mesi per l’ex amministratore delegato Adalberto Bertucci e a due anni e tre mesi per il successore Antonio Marzia. Lo scandalo Parentopoli continua a travolgere l'azienda, che ancora vede presenti tra le sue fila 33 assunzioni illegittime. Tante le teste pronte a cadere all'interno dell'Atac quindi, come testimoniato dall’Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo: “Abbiamo preso atto delle motivazioni della sentenza di condanna in capo a due ex amministratori delegati e due ex direttori del personale di Atac coinvolti in Parentopoli. Adesso l’azienda avvierà tutte le azioni dovute, nessuna esclusa, che potranno derivare dall’eventuale coinvolgimento dei dipendenti nei fatti: chi è stato assunto illegittimamente in Atac, senza rispettare nessun criterio di merito, sarà licenziato”.
“Le assunzioni di Parentopoli sono avvenute esclusivamente per logiche clientelari, in modo illegittimo e illecito. Quest’amministrazione e l’attuale governance di Atac ha voltato completamente pagina dai tempi di Parentopoli. E non sono disponibili ad accettare il mantenimento di situazioni che si fondano sull’irregolarità”, conclude.
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