Parnasi fa rinascere Roma Uno. Ma è Flavia: dal cinema alla tv
E' ufficiale il nome del nuovo editore dell'emittente televisiva andata all'asta il 17 gennaio
E' Flavia Parnasi la nuova proprietaria dell'emittente televisiva RomaUno, aggiudicata all'asta lo scorso 17 gennaio per 670mila euro. Il nome del nuovo editore, inizialmente rimasto top secret, è stato ufficializzato.
Dopo circa un anno dalla dichiarazione di fallimento, “Roma Uno”, che per quasi tredici anni ha rappresentato un punto di riferimento dell'informazione locale, riprenderà le trasmissioni televisive sul canale 11 del telecomando. “L’acquisto del ramo d’azienda “Roma Uno” è parte di un progetto più ampio che prevede il consolidamento degli interessi nella produzione cinematografica e nella comunicazione”, si legge nella nota.
A dirigere la testata giornalistica Vincenzo Palladino che sarà anche responsabile del palinsesto informativo. Flavia Parnasi e Vincenzo Palladino avvieranno nei prossimi giorni i colloqui per la selezione dei giornalisti, degli autori televisivi e dei conduttori.
Flavia Parnasi è produttrice cinematografica. Ha prodotto, tra gli altri, “Il ragazzo d’oro”, un film di Pupi Avati con Sharon Stone, “La Madre” con Carmen Maura, una delle muse del regista Pedro Almodóvar, “Cristian e Palletta” di Antonio Manzini, con Pietro Sermonti e Libero de Rienzo.
Laureata in Economia e Commercio, a un certo punto della sua vita, Flavia ha deciso che il cinema sarebbe stato il suo destino. Una passione profonda, quella per la settima arte, che ha travolto ogni altro progetto. Cinque anni fa fonda la Combo Produzioni e avvia un progetto ispirato alla ricerca della qualità e a un grande rispetto nei confronti dello spettatore.
Vincenzo Palladino è giornalista dal 1979, analista politico, speech-writer di deputati e senatori, anche di opposti schieramenti, ha contribuito alla narrazione quotidiana della politica e dei suoi protagonisti minori. È docente dei corsi di formazione per giornalisti. È professore a contratto di Comunicazione politica e Storytelling politico.