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Roma
Parte la stagione di caccia 2017. Enpa: “Raccolte 300mila firme contrarie”

Apre domenica 17 settembre la stagione di caccia. I Carabinieri hanno aumentato i controlli per garantire il rispetto della nuova normativa e impedire le attività di bracconaggio.

 

Le autorità hanno diffuso una nota chiarificatrice per gli amanti dell'arte venatoria: “Si ricorda che martedì e venerdì non si può esercitare la caccia, mentre per i restanti cinque giorni della settimana si dovrà sceglierne al massimo tre. Sono poi soltanto due i colpi che può contenere il serbatoio dei fucili a canna liscia, mentre la carabina per la caccia al cinghiale, ne potrà contenere fino a cinque”.
La fauna selvatica è patrimonio tutelato nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale e l’Arma dei Carabinieri è incaricata di difendere la vita delle specie selvatiche, autoctone ed esotiche, garantendo anche la conservazione dei loro habitat naturali. La Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in danno degli Animali è la struttura specializzata che opera congiuntamente alle strutture territoriali negli interventi contro il bracconaggio, controlla il corretto esercizio dell'attività venatoria e svolge complesse indagini relative al traffico di fauna selvatica, animali da reddito e d’affezione e opera contro il maltrattamento animale. “Per la caccia si invitano tutti coloro che praticano l'attività venatoria a comportamenti responsabili nel rispetto della normativa vigente – si legge in una nota delle autorità - Il cacciatore deve collaborare sempre più con gli enti preposti alla gestione del patrimonio faunistico e naturale del nostro Paese”.
Nel corso del 2016 sono stati 681 i reati registrati dai Carabinieri Forestali nell'ambito della caccia e le persone denunciate 465. Nel 1 semestre del 2017 invece i reati accertati sono stati 233, con 159 persone denunciate, 4 arrestate e 35 perquisizioni effettuate.


Gli animalisti sono partiti alla carica contro la riapertura della stagione di caccia: “Grazie al silenzio-assenso del ministro Galletti e del governo tutto, premier compreso, domenica 17 settembre riparte il rito di sangue delle doppiette. La stagione venatoria entra dunque nel vivo nonostante 300mila persone, attraverso i canali web di Enpa, abbiano in pochissimi giorni chiesto allo stesso esecutivo di fermare la caccia”. Enpa, insieme alle altre associazioni di protezione animali denuncia una situazione ai limiti dell'emergenza: “Uno stop reso necessario dalla gravissima emergenza ambientale per la siccità e gli incendi che ha devastato intere popolazioni di selvatici e più di 100mila ettari di territorio, in buona parte protetto. Misure straordinarie di forte limitazione della caccia le aveva sollecitate persino l’Ispra, l’istituto scientifico di riferimento per la fauna selvatica, che dipende proprio dal ministero dell’Ambiente e che in genere è sempre prudente nelle proprie valutazioni”.

 

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