Pasqua blindata ma senza turisti. E' crollo delle presenze: - 5%
E arriva la tassa anche sugli ostelli
Un generalizzato calo delle presenze di turisti nella capitale per il periodo di Pasqua, con una flessione rispetto alla Pasqua 2015 che supera quota -5%". Lo stima, in una nota, il Codacons, che attribuisce la riduzione di turisti in città “all’effetto Bruxelles”.
“Purtroppo i timori di albergatori e imprese del settore hanno trovato riscontro nella realtà – spiega il Presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma – Se da un lato si è registrata una massiccia presenza di fedeli a Piazza San Pietro per la messa di Pasqua, dall’altro il numero di turisti che hanno scelto la capitale per trascorrere le festività pasquali appare in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, come dimostrano i dati sulle prenotazioni alberghiere e presso le strutture ricettive della città”. “Sul calo delle presenze a Roma pesa senza dubbio 'l’effetto Bruxelles' – prosegue Rienzi – La paura di possibili attentati modifica di fatto le scelte dei turisti, specie quelli che non avevano programmato con largo anticipo le vacanze pasquali, i quali hanno preferito mete alternative o rimandato i viaggi. Tutto ciò provoca danni per milioni di euro al settore turistico della capitale e all’intero indotto, con conseguenze negative anche sul fronte dell’occupazione”.
E se il Giubileo non decolla il rischio è che anche i turisti che hanno meno possibilità di spesa siano colpiti dalla tassa di soggiorno. E' infatti stato modificato dal commissario Tronca il regolamento sulla Tassa di soggiorno introducendo una nuova categoria degli 'hotel-ostelli' gestiti da imprenditori che dovranno pagare l’imposta.
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