Pasqua, è tempo di peccare con le turiste. Si apre la stagione dei traditori seriali - Affaritaliani.it

Roma

Pasqua, è tempo di peccare con le turiste. Si apre la stagione dei traditori seriali

Le ragazze straniere turbano i sonni dei romani

Nei sogni dei "pappagalli" ci sono le donne francesi, seguite dalle spagnole, poi le inglesi, le tedesche, le americane e, da quando a Roma il pellegrinaggio degli argentini è aumentato a dismisura grazie a Papa Francesco, ora anche le giovanissime connazionali hanno iniziato a turbare i sonni dei maschi romani. E con le vacanze di Pasqua, a dispetto del periodo che vai, tradimento che trovi.
Certo, la fonte che enuncia i numeri che vedono otto romani su 10 pronti a tradire con la calata delle turiste prevista per Pasqua, è un portale di incontri extraconiugali, ragion per cui va presa con prudenza, ma è comunque sintomatica di un desiderio neanche tanto nascosto di tradimento che alberga nelle menti degli uomini.
Coso il portale incontriextraconiugali, diffonde i numeri del tradimenti di Pasqua, sulla base di due dati: i sogni di chi si iscrive alla ricerca dell'anima gemella "a tempo determinato" e i flussi turistici previsti in Italia.
Nella classifica della città "più calde" ovviamente il primato spetta a Roma, seguita da Firenze, Napoli e Venezia, le città dove si cerca l'arte al mattino e l'arte amatoriale al calar del sole. Roma poi col Giubileo per i cacciatori di incontri occasionali è una specie di pacchia, con frotte di ragazze che si aggirano nella zona del Vaticano per il pentimento, primo passo per alcune necessario a rigettarsi con più vigore nel peccato. Soprattutto se l'avventura è con uomini sposati o già impegnati.
Sostiene l'ideatore del portale Alex Fantini: "Fidanzati o sposati, l'80% degli iscritti al portale considera quello pasquale un periodo perfetto per fare nuovi incontri, concedendosi una breve storia al di fuori del consueto schema di coppia". Che poi aggiunge: "Complice l'arrivo della primavera la voglia di tradimento aumenterà di ben 3 volte rispetto all'autunno e all'inverno". C'è da crederci?