Roma

Pasti per i bimbi meno cari dei cani: la Raggi fa dietrofront, ennesima musata

Il Campidoglio mette il bando sulle mense scolastiche nel freezer e annuncia: “Proroga garantita in continuità”

Dopo due anni di attesa, il bando del Comune di Roma per le mese scolastiche fallisce miseramente. L'offerta annunciata a 3,80 euro a bambino, superiore a quella che il Comune paga per i canili (3,60) ha fatto gridare allo scandalo e ora il Campidoglio torna indietro.

Il Comune di Roma di Virginia Raggi affida all'assessore Laura Baldassarre il repentino dietrofront giustificato dagli “inutili allarmismi che in queste settimane si stanno rincorrendo”, salvo poi correggere il tiro e annunciare che “L'Amministrazione sta svolgendo, infatti, monitoraggi e verifiche su alcune anomalie presenti nelle offerte di partecipazione al bando”.

Alla fine sul bando pasticcio ha vinto il buonsenso e il Campidoglio ha assicurato che “Il servizio di refezione scolastica sarà garantito con i livelli di qualità attuali, se necessario anche attivando lo strumento della proroga in continuità”.

Ha spiegato poi l'assessore Baldassarre: “Vogliamo rassicurare nuovamente tutte le famiglie, gli operatori, le parti sindacali che sulla refezione scolastica verrà messo in campo ogni strumento, inclusa la proroga, per garantire qualità e piena continuità del servizio offerto finora. Continuare a garantire un servizio di qualità è il principale obiettivo perseguito da questa Amministrazione: attenzione alla qualità dei prodotti, alla tematica ambientale, sociale e occupazionale ne sono i pilastri”. Poi un po' di chiarezza sui termini del bando di gara che ha sollevato le ire di genitori, operatori del settore e sindacati: “Il criterio di aggiudicazione previsto dal bando, infatti, non è quello del massimo ribasso, ma dell'offerta più vantaggiosa, che consente di poter valutare gli aspetti qualitativi e migliorativi delle offerte. Tuttavia a oggi sono pervenute offerte che presentano ribassi eccessivi e che quindi saranno sottoposte a ulteriori verifiche e approfondimenti”.