Roma

Patrimoniale, Orfini scatenato: “Non sono un pazzo. Il Pd ritrovi coraggio”

Il deputato del Pd Matteo Orfini sulla patrimoniale: “Non mi stupiscono le reazioni di destra e M5S, ma le preoccupazioni di chi sta nel centrosinistra”

Patrimoniale, Matteo Orfini scatenato: “Mi hanno dato del pazzo e hanno detto che dovrebbero arrestarmi, me ne hanno dette di tutti i colori sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Non mi stupiscono le reazioni di destra e M5S, ma le preoccupazioni di chi sta nel centrosinistra. Credo che il PD debba ritrovare il coraggio”.

“A me ne hanno dette di tutti i colori, che andrei arrestato, che sono pazzo, sia dalla maggioranza che dall’opposizione – ha affermato il deputato del Pd ai microfoni di Radio Cusano Campus –. Mi sembrano reazioni sopra le righe di persone che fanno una battaglia politica, ma sfuggono dal merito della vicenda. Noi abbiamo presentato un emendamento molto moderato, anzi alcuni hanno avanzato dubbi opposti dicendo che è troppo moderato. Noi non aggiungiamo una tassa, rimoduliamo un meccanismo di prelievo fiscale. Noi aboliamo l’imu, l’imposta di bollo sui conti correnti e sui depositi, fino ai 500mila euro le persone pagheranno meno tasse. Quel valore base di 500mila euro si basa anche sui beni immobiliari, se stai pagando un mutuo la parte di cui stai pagando il mutuo non è calcolata, e si basa sul valore catastale, non quello di mercato. Per arrivare a quella cifra si deve avere davvero un immobile di grandi dimensioni e pregio. Quindi è un emendamento che consente alla larghissima maggioranza degli italiani di risparmiare, chiediamo un piccolo contributo dello 0,2% a chi ha grandi patrimoni”.

“C’è chi reagisce male perché legittimamente ha un punto di vista diverso, come la destra in cui inserisco anche il M5S, ma mi stupisco quando le preoccupazioni vengono anche dal centrosinistra – continua Orfini –. C’è chi pensa che sia una misura impopolare, ma viene considerata così perché non c’è il coraggio di spiegarla. In Italia non ci si accanisce sul risparmio, semmai ci si accanisce sulla tassazione sui redditi e sulle imprese. Un meccanismo che chiede un contributo a chi può darlo serve semplicemente a riequilibrare il peso della tassazione, dando una mano a chi sta peggio in un momento particolarmente delicato. Uno dei principi cardine della nostra Costituzione è il fatto che vi sia una tassazione progressiva, è un principio di giustizia sociale che consente anche di mantenere l’universalità dei servizi. Credo che il PD debba ritrovare il coraggio, non possiamo essere sempre il partito dello status quo. La sinistra è redistribuzione del potere e anche della ricchezza. Al di là della singola norma, che può essere corretta, sul principio della patrimoniale un partito di sinistra non può non essere d’accordo. Finora la contrarietà alla mia proposta è arrivata solo da fonti anonime. Credo che i partiti ogni tanto debbano avere anche il coraggio di fare battaglie impopolari. Ad esempio questa settimana approveremo in Parlamento le modifiche ai decreti sicurezza di Salvini”.