Roma
Paura al McDonald's: evaso dai domiciliari tenta una rapina, arrestato
Fallita la rapina i due malviventi sono fuggiti a bordo di uno scooter ma sono stati raggiunti da una volante
Un uomo evaso dagli arresti domiciliari e un complice hanno tentato di rapinare un McDonald's. Quando hanno capito che il colpo stava fallendo sono fuggiti ma una volante della polizia li ha raggiunti: uno dei due è riuscito a fuggire mentre il complice è stato arrestato.
Attimi di terrore sabato 15 giugno al McDonald's in via Tiburtina 1150. Due malviventi, a bordo di un potente scooter, utilizzando la rampa d’accesso posteriore, si sono avvicinati alla postazione dell’addetto alla consegna delle ordinazioni ed uno di loro, dopo aver estratto una pistola, ha colpito con il calcio la vetrata protettiva nel tentativo di infrangerla ed impossessarsi dell’incasso della serata. Gli impiegati non si sono fatti prendere dal panico e dopo essersi ritirati nel retro hanno avvisato la Polizia.
Quando hanno capito che il colpo stava fallendo sono fuggiti a bordo di uno scooter ma una volante della polizia li ha individuati. L'inseguimento iniziato in via Tiburtina è terminato sulla Prenestina, quando il conducente dello scooter si è schiantato contro un'auto in sosta. Nonostante il violento impatto i due rapinatori hanno proseguito la loro fuga a piedi.
Uno dei due è riuscito a fuggire mentre l'altro è stato raggiunto e arrestato. Aveva ancora con sé l’arma utilizzata per compiere il reato, una pistola semiautomatica cal. 9 corto, con matricola abrasa e caricatore rifornito.
Le verifiche eseguite dagli investigatori della Squadra Mobile hanno evidenziato inoltre che lo scooter utilizzato era provento di furto e che l’arrestato si trovava in regime di arresti domiciliari, in attesa di braccialetto elettronico e pertanto si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione.
Il rapinatore, trasportato in ospedale per le cure mediche a seguito dell'incidente è piantonato presso la struttura medica. Sono in corso le indagini per risalire all’identità del complice sfuggito all’arresto.