Roma

Paura per Niccolò Zaniolo: gli ultrà lo inseguono sotto casa e lo insultano

Il giocatore alla fine ha dovuto chiamare la Polizia, prima che la situazione precipitasse ulteriormente

È stata una nottata di paura, quella tra il 29 e il 30 gennaio, per Nicolò Zaniolo, il trequartista della Roma che da settimane è in rotta con la società e anche con la tifoseria. A seguito della partita contro il Napoli, che ha visto i giallorossi perdere per 2 a 1, alcuni ultrà lo hanno inseguito in macchina minacciandolo e insultandolo. L'inseguimento è avvenuto nei pressi di Casal Palocco.

“Te ne devi andare, se abbiamo perso è colpa tua”, gli hanno gridato. Il calciatore è stato costretto a chiedere l'intervento della Polizia per allontanare i tifosi inferociti. Nelle ore successive a questo fatto, a Trigoria è comparso uno striscione con la scitta: “Via da Trigoria, uomini di poco conto, codardi, approfittatori. Sostegno incodizionato solo per chi rispetta i nostri colori”.

Nelle giornata di lunedì, il calciatore non si è presentato alla ripresa degli allenamneti a Trigoria. La cosa è stata concordata con la società, che ha espresso solidarietà a Zaniolo per l'episodio della notte prima. La rottura è diventata ancor più ufficiale, visto che dalla sua bio di Instagram il calciatore ha tolto la dicitura "football player AS Roma" sostituendola con "athlete". A quanto si apprende il Zaniolo avrebbe lasciato Roma per tornare a La Spezia, dove abitano i suoi familiari.

La rottura tra Zaniolo e i giallorossi

Questo è episodio è l'ultimo di una serie di insulti, striscioni e attacchi sui social che Zaniolo sta ricevendo per la sua decisione di lasciare la squadra, accettando proposte da parte di altri club. In particolare sembrerebbe intenzionato a passare al Bournemouth, in cambio di 30 milioni per l'As Roma. A scatenare ulteriormente l'ira dei tifosi è stato il suo rifiuto di rispondere alla convocazione per la partita contro lo Spezia.

Gli insulti non si fermano agli striscioni e ai cori: in città sono apparse molte scritte sui muri e sui social sono molti i commenti e gli insulti rivolti al calciatore e ai suoi familiari. Tanto che la sorella del calciatore li ha ripubblicati commentando: “Provo molta pena per voi”.

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