Paziente amputato tenta di uccidersi. Lasciato dalla compagna, salta nel vuoto
Salvati in extremis dalla polizia due romani di 49 anni
Doppia tragedia sfiorata, due suicidi sventati a poche ora di distanza nella giornata di sabato. Paziente amputato senza una gamba e un uomo lasciato dalla compagna salvati in extremis.
Il primo episodio ha visto protagonista un paziente ricoverato al Policlinico Gemelli, che ha telefonato al 112 NUE preannunciando la sua intenzione di farla finita. Quando gli agenti del Reparto Volanti sono giunti sul posto, hanno immediatamente individuato la stanza all'intero della quale, seduto a cavalcioni sul davanzale della finestra, l’uomo stringeva tra le mani un coltello da cucina. Minacciando i poliziotti e tenendoli a distanza, l'uomo ha raccontato di aver subito l’amputazione di un piede e di essere in attesa di un nuovo intervento chirurgico. Stanco dei tempi di attesa però, aveva deciso di farla finita. Dopo qualche minuto di conversazione, quando si è reso conto della presenza dei vigili del fuoco che stavano iniziando le manovre per la messa in sicurezza della zona sottostante, per poter fare leva con le mani sulla finestra si è disfatto del coltello e della stampella gettandoli a terra. Il 49ennne romano si è poi sbilanciato verso l’esterno per lanciarsi nel vuoto, ma i poliziotti, prontamente e con non poca difficoltà, si sono gettati verso di lui afferrandolo. Messo in sicurezza, è stato soccorso e affidato alle cure dei sanitari.
Due ore più tardi, questa volta in via delle Cincie, un uomo, anche lui romano di 49 anni, a causa della fine della relazione con la compagna, disperato ha scavalcato la ringhiera del balcone dell’appartamento dove vivevano insieme ed ha tentato di lanciarsi nel vuoto. Solo l’intervento repentino dei poliziotti, giunti sul posto a seguito della segnalazione di una lite tra la coppia, ha evitato il peggio. Afferrato per le gambe, malgrado il suo tentativo di liberarsi dalla presa, gli agenti l’hanno messo in salvo. Sul posto è stata fatta richiesta di personale sanitario che ha provveduto alle cure del caso.