Paziente con tumore al cervello operato da sveglio: San Giovanni da record
Eseguito il primo intervento di chirurgia con paziente sveglio
Paziente con tumore al cervello operato da sveglio: intervento chirurgico da record all'ospedale San Giovanni
Eseguito il primo intervento di chirurgia con paziente sveglio all'ospedale San Giovanni di Roma. La tecnica innovativa, chiamata awakw surgery, prevede l'utilizzo di farmaci che sedano ma non deprimono la respirazione. Il principio su cui si basa è che la manipolazione del cervello non evoca dolore e che 'studiare' la funzionalità di un’area prima di 'toccarla', prima cioè d’iniziare la rimozione di un tumore che infiltra il cervello adiacente, rende l’intervento più mirato e sicuro. La tecnica neurochirurgia è stata per l'occasione eseguita su una giovane donna cui era stato diagnosticato un tumore temporale a sinistra in seguito ad una crisi epilettica; la paziente è stata dimessa dopo soli quattro giorni con documentazione di asportazione completa del tumore.
L’intervento è stato condotto con successo dalla Uoc di Neurochirurgia dell’Azienda, diretta dal Dr Andrea Talacchi. Il Dr Talacchi si è avvalso per l'occasione della collaborazione di un ampio staff composto da anestesisti, infermieri, neurofisiologi, neuropsicologi e neuroradiologi. "La tecnica chirurgica in questione - si legge in una nota dell'ospedale - rappresenta una delle tante tecniche in dotazione a un reparto completo e moderno e ha quindi valore/efficacia se eseguita correttamente, sia attraverso la crescita professionale del personale di supporto, sia se impiegata in casi selezionati con lo stesso metodo e rigore con il quale devono essere utilizzate altre tecniche avanzate quali l’endoscopia, la chirurgia guidata dalle immagini, la chirurgia guidata dai segnali elettrici, e la chirurgia della base cranica". "Tuttavia - proseuge il San Giovanni - eseguire un intervento di ore con il paziente sveglio, costituisce un valore aggiunto perché è esemplificativo del concetto di modernità in neurochirurgia e incarna l’idea di 'intervento come processo', una serie di attività che ha inizio con la valutazione clinica approfondita, continua in sala operatoria e termina con la riabilitazione, se necessaria, e il reinserimento sociale".
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