Roma
Pd, Zingaretti sulla sanità: "Falsità da Grillo, no a persecuzioni politiche"
Il Governatore smentisce il Ministro M5S ed avverte: “Nessun passo indietro”
di Massimiliano Martinelli
Il Ministro della Sanità M5S, Giulia Grillo, affonda il colpo, Zingaretti risponde. Dopo la bocciattura del ministro pentastellato, che ha definito impossbile per il Lazio uscire dal commissariamento della sanità, il Governatore della Regione parla di “persecuzione politica”, ed avverte: “Non si facciano passi indietro”.
Sfodera un sorriso, parole calme ma decise, accompagnate da numeri e slide. Il numero uno della Pisana usa le cifre del Ministero della Salute per smentire le dichiarazioni del suo titolare, che solo poche ore prima dichiarava impossibile l'uscita dalla Regione Lazio dallo stato di commissariamento della sanità. Stato in cui si trova dal 2007, scatenato da due fattori: il disavanzo di oltre un miliardo, quindi maggiore del 5% del finanziamento ordinario dei fondi sanitari regionali, ed il “mancato adempimento nei Lea (Livelli essenziali di assistenza)”. “I nostri Lea, secondo gli ultimi dati del 2017, sono di circa 180, quindi superiori alla soglia minima di 160 – dichiara Zingaretti –. Anche il disavanzo è diminuto fino a 14 milioni e per il prossimo tavolo ministeriale puntiamo a presentare dati in continuo miglioramento. I presupposti per l'uscita dal commissariamento ci sono tutti, io spero non ci sia alcuna persecuzione politica nelle parole del ministro – prosegue Zingaretti – perché la sua esternazione ci è sembrata totalmente priva di fondamento e queste si ripercuotono sui cittadini”.
Pur dichiarando di voler fare “solamente chiarezza” sulla questione, Zingaretti parla chiaro nella conferenza-lampo convocata alla Regione, senza nascondersi, e prosegue: “Si tratta di fatti, dati, il commissariamento non è una questione soggettiva.Alla Regione? Il Movimento 5 stelle resta all'opposizione, come sempre, continuando ad avere quel confronto di merito e anzi anche positivo”.
L'obiettivo è quello quindi, nel corso dei prossimi incontri con il Ministero della Sanità, di dimostrare di avere ogni carta in regola. “Non possiamo fermarci proprio ora – avverte Zingaretti –. Abbiamo ripreso ad investire, ad assumere nella sanità, ci aspettiamo anzi nuovi confronti e maggiori fondi per la sanità”.