Per pulire un bus 20 minuti. Cotral nel Guinnes dei primati
Record per sedili, vetri, specchi e posto guida
Venti minuti netti. Non un secondo di più e semmai qualche secondo di meno. E' il tempo necessario per pulire un autobus lungo 12 metri e con 54 sedili più la cabina dell'autista che porta la società dell'extraurbano, Cotral, dritta dritta nel Guiness dei Primati. Praticamente un record imbattibile che farebbe morire d'invidia ogni casalinga che si rispetti, far cambiare le regole di ogni gara d'appalto, e gettare nello sconforto ogni produttore di elettrodomestici per la pulizia della casa.
I 1200 secondi netti del record indoor, comprensivi di salita e discesa degli addetti, sono il frutto di quel perverso combinato disposto con il quale la società del trasporto controllata dalla Regione e ormai famigerata per lo stato dell'igiene in cui versano i bus, ha indetto la gara d'appalto per la pulizia della flotta, delle sedi degli impiegati e degli impianti. L'importo a base d'asta previsto era di 23,3 milioni di euro, aggiudicato lo scoro 14 marzo alla Ati Cometa-Manutencoop che ha presentato un ribasso di oltre 7,32 mln di euro, pari al 30% e così è subentrata alla Cometa che aveva l'appalto sino al 2015.
I nuovi esperti di pulizia (che poi sono più o meno sempre gli stessi), hanno convinto la commissione aggiudicatrice con un'offerta economica e soprattutto con quella tecnica. "Nell'offerta erano chiaramente indicati 20 minuti per: rimozione della spazzatura interna del bus, dal pavimento alle cappelliere sino ai sedili, la spolveratura dei sedili, quella con acqua dei mancorrenti, la spolveratura delle porte e delle srrutture, la pulizia accurata del posto guida, con spolveratura della cruscotteria e della strumentazione, la pulizia con detergente antipolvere del sedile dell'autista, l'eliminazione delle impronte interne dei finestrini e il lavaggio con trattamenti antipolvere e anticalcaree dei vetri laterali, nonché la pulizia del parabrezza esterno anteriore e posteriore, il lavaggio degli specchi retrovisori, delle targhe, dei dispostivi di illuminazione esterna e la pulizia del piano rialzato". A denunciare come la Cotral abbia dato il suo assenso premiando l'offerta tecnica dell'appalto alla sigla del record mondiale di pulizia di un bus, sono i segretari regionali del Sul settore servizi Marco Buongiovanni e Fabrizio Colafrancesco, responsabile sempre del Sult per gli appalti delle pulizia. I due sindacalisti se la prendono non solo con l'offerta tecnica quasi surreale, ma soprattutto con il fatto che la società Cometa ha aperto nel periodo 2014-2015 le procedure per la Cassa integrazione in deroga e ha ottenuto i contratti di solidarietà, riuscendo quindi ad abbattere il costo del lavoro. Secondo i sindacalisti il ribasso d'asta con la quale ha vinto sarebbe "incongruo" perché in contrasto col Nuovo Codice degli appalto che garantisce la tutela dei lavoratori anche in riferimento alla retribuzione. Insomma, l'accusa è chiara: hanno vinto la gara perché pagano meno i dipendenti grazie agli ammortizzatori sociali.