"Per salvare Roma noi finiamo in strada". Multiservizi, esplode la rabbia dei 3mila - Affaritaliani.it

Roma

"Per salvare Roma noi finiamo in strada". Multiservizi, esplode la rabbia dei 3mila

Monta la protesta dei lavoratori della Multiservizi che tornano a manifestare in piazza del Campidoglio dopo che ai lavoratori è stato negato l'ingresso in aula Giulio Cesare dove è terminato in anticipo il consiglio comunale dopo le proteste delle opposizioni per la "blindatura" dell'aula.  Disagi al traffico a piazza Venezia dove un gruppo di lavoratori in protesta ha attraversato più volte le strisce pedonali all'altezza di via del Teatro Marcello, esponendo lo striscione "Basta tavoli, sennò so cavoli".

Si scusano per i disagi i lavoratori della società che garantisce la pulizia nelle scuole, il trasporto dei bambini disabili, la pulizia delle aree verdi e i servizi cimiteriali. Per loro sarà uno sciopero lungo un intero giorno con un assedio al Campidoglio per chiedere la salvaguardia del posto di lavoro. “Ci scusiamo per i disagi che potrebbe arrecare la nostra assenza dai posti di lavoro”, dichiarano in una nota i lavoratori di Roma Multiservizi “ma siamo seriamente preoccupati per il nostro futuro. Siamo in 3.500 a rischiare di perdere il posto di lavoro tra pochi giorni. Siamo le vittime del decreto Salva Roma che sta facendo lacrime e sangue sulle spalle dei lavoratori, e a rimetterci siamo noi che guadagniamo dalle 300 alle 800 euro al mese, stipendi al limite della sopravvivenza e che ogni giorno con professionalità lavoriamo nella pulizia delle scuole comunali e degli asili nido e nel trasporto dei bambini disabili".

"Settantanove lavoratori impiegati nei cimiteri comunali a causa di una gara al massimo ribasso, perderanno tra pochi giorni il posto di lavoro, Ci siamo sentiti rispondere dal Sindaco Marino e dai suoi Assessori che bisogna fare sacrifici per il Decreto Salva Roma ,che l’inserimento della clausola sociale negli appalti è contro la normativa europea del libero mercato. Perché allora invece di consentire che vengano assegnate gare con il massimo ribasso non si tutelano i lavoratori, sapendo che l’azienda vincitrice non sarà in grado di riassorbire i dipendenti ? Perché non si prevede che negli appalti non sia almeno applicato un punteggio più alto alle aziende che assicurano totalmente la riassunzione dei lavoratori?
Il Comune ci sta mettendo per strada e 48 nostri colleghi del verde pubblico già hanno perso il posto di lavoro. Per questo oggi protestiamo, e chiediamo solo di continuare a lavorare per poche centinaia di euro, i sacrifici del Salva Roma, vengano chiesti a chi prende stipendi con uno zero in più, rispetto ai nostri“.