Per un caffé fantasma 80 cent. In realtà acquistava coca al bar a Torre Maura
Per un grammo di cocaina 51 euro. Arrestati dalla Polizia di Stato il titolare di un wine bar ed un complice
Il Questore di Roma sospende la licenza per 45 giorni al gestore di un wine bar di Torre Maura. Un caffè mai preso e uno scontrino da 80 centesimi hanno insospettito gli investigatori della Polizia di stato.
Alcuni giorni fa, gli agenti del commissariato Casilino, diretto dalla dottoressa Paola Di Corpo, si sono appostati nei pressi del bar ed hanno scoperto l’attività di spaccio: un complice del titolare seduto fuori dal locale attendeva i clienti che poi indirizzava all’interno. Istruiti su come procedere una volta giunti al bacone oltre alla cocaina ricevevano uno scontrino per un caffè che non consumavano ma che, secondo il piano dei pusher, doveva servire a sviare eventuali controlli.
I poliziotti, dopo aver documentato alcune cessioni, hanno arrestato G.E, il titolare del bar, e F.A., il suo complice. I controlli erano iniziati nel 2017 e il locale oltre ad essere frequentato da persone con precedenti, aveva anche una vecchia sospensione risalente al 2014. Il lavoro investigativo ha consentito al Questore di Roma di emettere un nuovo decreto di sospensione. Il provvedimento è stato notificato dagli stessi agenti del commissariato Casilino e l’attività resterà ferma per 45 giorni.
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