Pestato a morte davanti alla discoteca: tornano in libertà 2 dei 5 buttafuori
La decisione del Gip di Roma sull'omicidio di Giuseppe Galvagno
Ucciso a calci e pugni fuori dalla discoteca San Salvador all'Eur. Tornano in libertà due dei cinque buttafuori coinvolti nella morte di Giuseppe Galvagno.
Due scarcerazioni e tre arresti: è questa la decisione del Gip di Roma Maddalena Cipriani riguardo all'omicidio dell'uomo picchiato davanti a una discoteca dell'Eur sabato 2 settembre. Restano in carcere con l'accusa di omicidio volontario Fabio Bellotazzi, Emiliano Dettori e Davide Farninacci, dipendenti del locale San Salvador. I tre sono responsabili della morte di Giuseppe Galvagno, che intorno all'1 e mezza di notte era stato trascinato dai buttafuori all'esterno dalla discoteca a causa di un litigio con un altro cliente. L'uomo è morto a causa dei calci e dei pugni infertigli dal personale di sicurezza del San Salvador, mentre la sua compagna si era allontanata per prendere la macchina dal parcheggio.
Il pestaggio avvenuto con estrema violenza
Le motivazioni che hanno spinto il Gip Maddalena Cipriani a confermare la misura cautelare in carcere sono pericolo di inquinamento probatorio e rischio di recidiva a causa della particolare violenza con cui si è svolto il pestaggio che ha portato all'omicidio dell'imprenditore catanese. Nessuno dei tre buttafuori rimasti agli arresti, inoltre, si è preoccupato di chiamare i soccorsi dopo aver notato le condizioni gravi in cui versava Galvagno.
La discoteca
Martedì 5 settembre il questore aveva disposto la chiusura della discoteca per tre mesi. Secondo quanto emerso dalle indagini, il locale di viale dell'Oceano Atlantico all'Eur era in passato già stato cornice di altri episodi di violenza. I Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno quindi apposto i sigilli all’esercizio pubblico. La discoteca, si legge sull'ordinanza, “costituisce serio motivo di pregiudizio per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini”.
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