Roma

Pestato a sangue dai vampiri. "Rubano gasolio, volevano la pistola"

Una guardia giurata è stata ridotta quasi in coma a calci e pugni da parte di un gruppo di balordi mentre stava effettuando dei controlli contro i furti agli oleodotti dell'Eni in zona Portuense-Ponte Galeria a Fiumicino. È accaduto nella notte tra lunedì e martedì scorsi. L'uomo è intervenuto quando ha sentito scattare l'allarme di una delle grate laterali di servizio all'oleodotto.

"Mi hanno preso alle spalle, quasi a volermi strozzare. Sembravano belve, mi hanno buttato a terra e iniziato a prendere a calci e botte ovunque. Avevano un accento dell’Est Europa ma non ho capito cosa si dicevano, ho sentito solo ‘prendiamogli la pistola a questo bastardo’. Io ho tentato di difendermi ed ho fatto di tutto per non farmi rubare l’arma”. Queste le parole con cui M.D, il vigilantes aggredito la notte di lunedì mentre era in servizio all’oleodotto a Fiumicino, racconta l’aggressione subita da un branco di malviventi, probabilmente "vampiri" di carburante che da qualche mese imperversano in zona o ladri di metallo. Ancora spaventato e sotto shock il 48enne guardia giurata ripercorre i minuti che hanno preceduto la violenza. “Ho ricevuto una chiamata dalla centrale –racconta – e sono andato a verificare sul posto. Mi avevano detto che era scattato l’allarme in una delle centraline presenti nella zona di Parco Leonardo, un’area buia, con l’erba alta. Il faro dell’auto non si accendeva e io non avevo la torcia. Sono sceso e poi l’aggressione”. Il gruppetto secondo quanto raccontato dalla vittima, è scappato poco dopo. “Io sono rimasto vigile il tempo di chiamare la centrale e poi sono rimasto svenuto e sotto la pioggia battente”. L’uomo ha riportato la frattura di due costole, contusioni in gran parte del corpo e ne avrà per almeno 25 giorni.