Roma

Piano nazionale anti-cinghiali: si spara anche ai cani e con teaser e frecce

L'Enpa denuncia le assurdità contenute nel decreto del primo luglio: “Gli animali potranno essere uccisi da cacciatori e società private”

Caccia ai cinghiali, il ministero dell'ambiente vara il decreto operativo dal primo luglio: vale per i cinghiali ma anche per tutte le specie selvatiche definite “pericolose” come i cani ibridi e si potrà usare ogni tipo di arma: fucili, teaser, arco e frecce e reti. Insomma, una mattanza legale.

Per l'Ente Protezione Animali, Enpa, “il piano scritto da Coldiretti autorizza le Regioni ad ammazzare gli animali con ogni mezzo possibile: reti, fucili laser, richiami vivi, animali impagliati, persino l’arco per non fare torto alle tradizioni medievali. Contrariamente a quanto propagandato dall’Esecutivo, il piano non riguarda solo i cinghiali ma ogni specie selvatica arbitrariamente ritenuta “pericolosa”, anche se non è chiaro in base a quali criteri scientifici e per quale motivo. Per questo il Piano infligge un colpo mortale alla nostra biodiversità”.

Le accuse di Enpa al Governo Meloni

Non solo: “All’Esecutivo non interessa fare prevenzione e non interessa neanche migliorare la convivenza con la fauna – spiegano - il vero obiettivo del governo è illustrato dal punto 3.1.13 che prevede la commercializzazione su vasta scala della carne degli animali selvatici, da conferire a degli appositi centri di lavorazione della selvaggina. Peraltro si prevede espressamente che gli animali potranno essere uccisi non soltanto da operatori del settore pubblico ma da cacciatori e addirittura da società private. Insomma siamo arrivati alla follia dei contractor per i selvatici”.

Potranno essere abbattuti anche i cani

Secondo la chiave di lettura di Enpa, “La la follia venatoria del piano varato dal Governo Meloni, piano che in questo momento è all’esame degli uffici tecnici di Enpa, è che potranno essere ammazzati anche i cani. Il punto 5 infatti stabilisce che i cacciatori e i contractor potranno uccidere persino “forme ibride presenti in natura”, vale a dire gli “ibridi cane lupo”, che non sono ibridi ma cani meticci. Dunque, cani. Il nostro territorio sarà presto “zona di guerra”, con milioni di vittime animali e, lo dicono le statistiche annuali sulla caccia, con moltissimi morti anche tra le persone, “abbattute dal fuoco amico”. «Il piano spara-tutto e ammazza-tutto avrà anche conseguenze devastanti anche sotto il profilo psicologico perché sarà considerato come un “liberi tutti” dai bracconieri, che continuano ad ammazzare indisturbati grazie a un sistema sanzionatorio ridicolo, indegno di un Paese civile. Se il nostro lo fosse davvero – conclude Enpa - chiunque abbia lavorato alla stesura del Piano dovrebbe sentire il dovere morale di rassegnare le proprie dimissioni. Di tutela ambientale e animale qui non c’è proprio nulla”.