Piazza Indipendenza, 13 feriti dopo le cariche: la maggior parte sono donne
L'equipe di MSF ha soccorso i rifugiati: “È una vergogna”
Tredici persone sono state soccorse dall'equipe di MSF dopo le cariche della polizia in Piazza Indipendenza: la maggior parte sono donne.
Medici Senza Frontiere è presente in piazza dal giorno dello sciopero di via Curtatone, sabato 19 agosto. L'equipe di dottori è dovuta intervenire a soccorrere 13 persone dopo lo sgombero di Piazza Indipendenza di giovedì e le conseguenti due cariche della polizia. Secondo una nota diffusa dalla Onlus, la maggior parte dei feriti provocati dagli scontri con le forze dell'ordine sono donne. Una di esse è svenuta dopo che l'idrante della Polizia l'ha colpita in pieno petto, altre presentano fratture ed escoriazioni. L'equipe di MSF ha dovuto chiamare le ambulanze per 5 dei 13 casi e Francesco Di Donna, Coordinatore Medico di MSF, ha chiarito che al momento dello sgombero non erano presenti in piazza mezzi della crocerossa.
"Le persone erano accampate in condizioni igieniche precarie e con accesso limitato ai servizi igienici da cinque giorni. È una vergogna che la mancanza di soluzioni abitative alternative abbia portato a una situazione di violenza. Urge garantire alle persone sgomberate un’alternativa dignitosa, a partire dai casi più vulnerabili”, dichiara Tommaso Fabbri, capo missione dei progetti di MSF in Italia.