Roma
Piazza Indipendenza, tensione tra la polizia e gli sgomberati di via Curtatone
Centinaia di eritrei ed etiopi accampati da sabato 19 agosto su un'aiuola
Sono ancora accampati in piazza Indipendenza decine di eritrei ed etiopi sgomberati sabato 19 agosto dall'immobile occupato di via Curtatone. Nella mattina di mercoledì, ci sono stati momenti di tensione tra le forze dell'ordine e i cittadini stranieri che stanno manifestando in piazza.
La zona è stata chiusa al traffico, mentre Polizia e Carabinieri presidiano l'area. Solo una parte degli occupanti abusivi di via Curtatone sono rimasti nello stabile sgomberato e 107 “persone in condizioni di fragilità” sono già state censite dal Comune di Roma, che ha annunciato che si occuperà degli sgomberati. Le prime situazioni da dover affrontare sono quelle più critiche: si tratta di donne sole con figli minorenni, disabili, soggetti diabetici, dializzati e affetti da problemi renali.
In piazza Indipendenza, invece, si sono riversati gli stranieri che non necessitano di immediata assistenza, ma tra loro ci sono anche tanti minorenni. All'arrivo della Polizia, mandata nell'area per mantenere un certo livello di decoro e igiene, è incominciato lo scontro verbale, con gli sgomberati che chiedono a gran voce che vengano garantiti loro i diritti fondamentali. Le parti si sono confrontate e i militari stanno operando in modo da evitare che la situazione degeneri. A detta delle istituzioni, con il trascorrere dei giorni si sta evidenziando un problema di ordine pubblico con la presenza di decine e decine di persone accampate nelle ristrette aree verdi di piazza Indipendenza, nel bel mezzo delle corsie carrabili.
Martedì il Comune di Roma aveva annunciato la creazione ad hoc di un tavolo permanente che prendesse in carico la gestione degli sgomberati di via Curtatone. Infatti, in base al decreto legge 14/2017 sulla sicurezza urbana, nei casi di sgomberi di immobili privati occupati, i livelli assistenziali devono in ogni caso essere garantiti agli aventi diritto dagli enti locali e dalle Regioni. Solo 20 degli oltre 100 stranieri censiti, però, hanno accettato l'aiuto delle autorità e sono stati indirizzati presso il circuito di accoglienza - i cosiddetti extra Spraar - predisposto dai Servizi Sociali capitolini.
Intanto, il Prefetto di Roma Paola Basilone ha convocato un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, parteciperanno la Regione Lazio, la Città di Roma Capitale e i rappresentanti della Società proprietaria dell’immobile sgomberato, per trovare soluzioni abitative alternative per gli occupanti dell’immobile.